A WINGED VICTORY FOR THE SULLEN, Atomos
E così, dopo l’anticipazione estiva di Atomos VII, vede la luce il secondo lavoro completo degli AWVFTS. Tutti gli undici pezzi continuano dunque a camminare verso quella direzione melodica, ben sostanziata con l’uso di archi a profusione (le suadenti “II” e “VI”, quest’ultima con un pianismo riverberato e a tratti sognante); sublime poi la bellezza della settima traccia, dall’andamento felpato e sempre impalpabile. Il lungo esordio ha funzione proprio di apripista per corpi (e immagini), e dunque assolve egregiamente al compito che il duo s’è dato, quello cioè di rimanere evocativo accompagnamento per lo spettacolo del coreografo Wayne McGregor. Alla decima tappa i paesaggi sonori si diradano e diventano ancora più eterei, le note di piano si animano in un viaggio immaginario che somiglia a un dolce naufragare. Questo Atomos, insomma, nasce per un’idea e coerente con la stessa rimane. A conti fatti questo è un disco che ha bisogno di venire apprezzato col tempo, e con la premessa che non possiede al suo interno dei “pezzi” veri e propri, ma rimane unicum per pochi appassionati, e poco inclini ad annoiarsi, è lecito pensarlo.
Tracklist
01. I
02. II
03. III
04. V
05. VI
06. VII
07. VIII
08. IX
09. X
10. XI
11. XII