WINDS OF DISEASE, Aesthetics Of Perversions
Gran bella sorpresa gli svizzeri (di lingua italiana) Winds Of Disease, un gruppo nuovo di zecca, che esce dal nulla (per quanto mi riguarda) con questo vinile finanziato da una cordata di piccole etichette metal/punk di variegata provenienza geografica (molto apprezzabile lo sforzo in termini di diy). Le notizie che accompagnano il promo parlano di un’incarnazione precedente della band– di nome Taste Of Blood – con all’attivo due demo ma, ahimè, non ho mai avuto il piacere. Il caso vuole che, comunque, i Winds Of Disease incontrino esattamente i miei gusti, perché adoro da sempre il death metal che sa ancora di thrash, periodo fine anni Ottanta/inizi Novanta: Agressor, Massacra, Sadus, Dragon, Magnus… un modo di intendere il metal estremo magari non fra i più gettonati in questo periodo, ma tutt’altro che dimenticato. I nostri hanno, onestamente, un approccio più elementare, meno tecnico e anche più sporco quanto a qualità della registrazione, ma la frenesia e la furia sono quelle: alte velocità, brutalità, nessuna traccia di modernismi e quel tocco sudamericano qua e là. Compresa nel lotto una cover degli Incubus, gruppo che sicuramente ha esercitato le sue brave influenze sui Winds Of Disease (si parla degli Incubus della Lousiana, famosi anche per i testi cristiani, e non di quelli post-Morbid Angel/pre-Nocturnus). Consiglio decisamente questo Aestethics Of Perversions.