WHORID, Bloated Pig Carcass In A Shallow Wake

WHORID, Bloated Pig Carcass In A Shallow Wake

“Alza il volume, scegli il rumore”, cantavano gli Starfuckers: questa pare essere la filosofia sonora alla base del secondo full-length di Whorid, su Annihilvs Power Electronix, etichetta di Lee Bartow (Theologian, di cui Whorid è collaboratore, ed ex Navicon Torture Technologies). Il resto della discografia comprende un primo album in edizione limitata, del 2013, che includeva come simpatico omaggio il necessario per procurarsi ferite da taglio e poi medicarsi, e una serie di collaborazioni con altri artisti del giro APEX.

Il noiser di Philadelphia, che risponde allo pseudonimo programmatico di Daniel Suffering, dà forma a un catalogo di ossessioni, fobie, abusi e dipendenze di una società evidentemente malata e senza speranza di guarigione. Ne viene fuori un disco che alterna profondità vertiginose a spazi angusti; la voce, iperdisturbata e carica di effetti, a volte declama, spesso latra, indistinguibile, sommersa da bordoni malefici, rumore bianco e distorsioni. Il beat è solo un’allucinazione che si dissolve presto nel frastuono di un ambient malsano, casomai a trionfare saranno percussioni apocalittiche, in un finale dal sapore doom. È la lezione di Whitehouse e Genocide Organ portata alle estreme conseguenze, qualcosa di più involuto se paragonato alle ultime produzioni del sodale Bartow o ai lavori di Sewer Goddess, altra figura oggi importante nella galassia post-industrial. Le trame sonore di Whorid qui sono scarne, i concetti sono essenziali, appena sbozzati, l’andamento ritmico affidato essenzialmente a loop oscurissimi.

Bloated Pig Carcass In A Shallow Wake esce in 100 copie cd-r, complete di postcard e sticker (niente lamette stavolta), il giorno di San Valentino: da ascoltare a lume di candela, ingollando Baci Perugina.

Tracklist

01. To The Death Sentence Of Abandonment
02. I Never Loved You; I Suffered You
03. Incessant Decay
04. Ochlophobia
05. Self Medicating Isolation
06. Harbinger Of False Promises
07. Capture
08. Meek Death
09. Nothing Is Left