WHITE PAGODA, Everything Explodes
I White Pagoda, intitolando il loro ultimo album Everything Explodes, sono riusciti a intimorirmi un tantino e ho quindi optato per un approccio all’ascolto a volumi moderati. La paura era quella di danneggiare il mio adoratissimo impianto hi-fi qualora fossi caduto in preda al delirio frenetico che frequentemente mi coglie quando la lancetta dell’estremometro raggiunge o supera il livello contrassegnato dalla dicitura “Punk”. Adottate le dovute precauzioni, schiaccio play. Prima traccia: gli Angry Samoans danno un party e pare che ci saranno pure Clash e Ramones, alzo un po’ il volume e ci vado anch’io! Seconda traccia: stesso party e stessi invitati con l’aggiunta dei Social Distortion, sembra quasi d’essere al Punk Rock Music Awards. Terza traccia: i Clash, che forse si stanno annoiando, vorrebbero andar via. Quarta traccia: la serata pare ancora nel vivo e ci sono anche gli Hives. Alzo ancora il volume mentre guardo la tracklist e mi rendo conto di aver ascoltato appena un terzo dell’album, ma nulla ha rischiato d’esplodere e inizio a stufarmi. Adoro i party, ma se questi sono pieni di ospiti famosi e la birra scarseggia, bastano una quindicina di minuti per iniziare a sentirmi fuori luogo. Traccia quinta, arrivano i Weezer e poi i Lit con i Green Day.
Al termine dell’ascolto di Everything Explodes, i White Pagoda, anche a volume alto, non hanno impensierito il mio stereo né sono riusciti a spingermi a compiere gesti di follia in preda a raptus distruttivi. Cosa voglio dire? Nonostante la buona produzione, le discrete capacità musicali e alcuni spunti interessanti, riprendere qua e là da gruppi famosi per poi mettere tutto insieme non credo sia una buona ricetta e definirsi pop-punk non può certo essere un alibi. Nel 2016 non mi aspetto nulla di nuovo da un gruppo che si muove in certi territori musicali, ma neanche che si dimentichi di mettere un po’ d’anima nelle sue composizioni, a meno che l’obiettivo non sia quello di fare la colonna sonora per la campagna pubblicitaria estiva della compagnia telefonica di turno, in tal caso la strada potrebbe essere quella giusta.