WEREWOLVES, What A Time To Be Alive
Già nel 2019, anno della loro formazione, i Werewolves si sono fatti notare con il loro debutto (The Dead Are Screaming) grazie al loro death metal tecnico e rabbioso. Il 29 gennaio 2021 hanno messo al mondo, sotto la Prosthetic Records, il loro secondo lavoro What A Time To Be Alive, album pieno di odio per il mondo e il genere umano, forse accentuato dal clima pandemico e di restrizioni che hanno vissuto durante la registrazione. Nove brani che ti tengono intrappolato in un vortice di collera e ira, tra soluzioni death metal, d-beat, black metal e grindcore moderno, in un forte concentrato di negatività. Un viaggio di 35 minuti dove, tra sdegno e rancore si fa notare l’apripista “I Don’t Like You”, che rispecchia appieno tutte le sfumature e i dettagli dell’album stesso (riff di chitarra e basso pesanti, blast-beat ciclico, cantato ruvido e volontariamente offensivo ed ingiurioso). Alla fine si entra nel brano “They Will Pay With Their Own Blood”, che con il suo intro ti porta in un’atmosfera più pulita, ma è solo la quiete prima della tempesta, perché poco dopo ti catapulta di nuovo nel buio, in mezzo ad ansia e furia.
Strafottente e asociale, What A Time To Be Alive descrive alla perfezione questo periodo nero.