WEREGOAT, Pestilential Rites Of Infernal Fornication
Tuoni. Rintocchi di campane a morto. Il belare di capre. Voci in lontananza. Poi un battere tribale. Dopodiché verrete inghiottiti in una fornace infernale e vorticosa di blasfemo black/death metal, fatta di sesso abominevole, violenza, lussuria e orge senza fine. D’altronde basta guardare la cover di questo debutto dei Weregoat da Portland per capire subito tutto.
Suonano come dei pazzi, i Weregoat, con furia iconoclasta e omicida. War metal o chiamatelo come più vi piace, tanto il risultato non cambia: questo disco è permeato di sangue di vergine immolata al demonio, qui rappresentato da un bestiale caprone privo di qualsiasi tipo di sentimento, il cui unico obiettivo è trarre il massimo del piacere possibile e immaginabile. Questo rapporto contronatura è accompagnato da riff massicci e pesantissimi, di una velocità aberrante, e da assoli che richiamano quelli degli Slayer di Reign In Blood. A narrare queste storie di possessione di innocenti fanciulle è una voce assassina e brutale, col gruppo che assiste a tutto ciò in maniera impassibile, come i sacerdoti incappucciati più indietro nella copertina. La bestemmia suprema viene consumata sotto i loro occhi, mentre tessono trame strumentali di pura malvagità. Non c’è nulla di umano in questo suono, tutto è creato per garantire il godimento massimo ed eterno alla Bestia, la cui sete non si placherà mai. Lasciatevi prendere per mano, in questo abominio…
Tracklist
01. Goatlust Invocation
02. Osculum Infame
03. Molested by Evil
04. Screaming Forth Endless Blasphemies and Emitting Foul Seed Upon the Pitiful Face of Benevolence
05. Forked Tongue Lashes Between the Virgins Thighs
06. At Full Moon She Bleeds
07. Under the Whip
08. Malediction Command
09. As Cold as the Devils Seed
10 . Pestilential Rites of Infernal Fornication