VON TESLA, Ganzfeld [+ full album stream]
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Siete pronti per un viaggio nell’iperspazio che vi farà perdere la sicurezza dei vostri mezzi e metterà in discussione canoni musicali troppo spesso facili da decrittare? Bene, Ganzfeld è il moloch che fa per voi. Cosmiche, lunatiche, violente sono le architetture sonore di Marco Giotto, che gioca sin da subito a carte scoperte: “Aftermath” vi trascina a forza nel suo mondo e vi assicuro che uscirne sarà un problema serio. Intanto vi beccate pure gli strali electro-noir di “Sensory Leakage” (che è come rifare bene Aphex Twin, tributando un doveroso omaggio al genietto dei Selected Ambient Works), lo sparatutto cinico e senza regole di “Out Of The Surface” e le sciabolate dark-noise della misteriosa “Lighted Room”.
L’artwork di questo doppio cd (il materiale origina da una residenza di Giotto da Studio Venezia, in Biennale) richiama volutamente l’epopea dei dischetti digitali e l’amore per gli Autechre: non è un caso che l’apertura della seconda parte, “Caustic Network”, sembri una provocazione-omaggio diretta a Sean Booth e Rob Brown, tanto netta è la sensazione di perdersi nelle spire degli algoritmi creati per l’occasione. Passata la sbornia, si prosegue con un’altra mazzata nei denti: i diciotto minuti tondi di “Echoes Of The Land” sono lì a testimoniare la volontà di affondare in modo definitivo nei software, con una prova mostruosa e senza possibilità di appello. Non è da meno il pattern alieno di “NM Codex”, mentre in “Feedforward” ci si muove ritmicamente, ma lo si fa come debilitati da quello che si è ascoltato. C’è insomma il rischio di arrivare a fine corsa con le occhiaie e la spossatezza tipica di chi ha affrontato un viaggio duro ma affascinante, prova ne è la funerea traccia che chiude il tutto, “In The Red”, dove pare addirittura di rintracciare alcune somiglianze con le cose più “ambient” di Burzum. Ganzfeld è un panzer elettronico che sposta sassi con estrema facilità e si fa strada con una forza sovrumana; ovviamente non è un album per tutti, ma vi sfida a duello sapendo benissimo che vincerà a mani basse.
Arrendetevi pure voi e ascoltatelo in esclusiva qui.