USURPRESS, The Regal Tribe
Dopo una serie di uscite sull’ottima Doomentia della Repubblica Ceca, gli Usurpress passano a un’etichetta importante situata nella stessa parte di continente: la polacca Agonia. Ricordiamo comunque, per dovere di cronaca, che la primissima a credere in loro è stata la bolognese Iconoclast. Sono sempre stati un gruppo molto prolifico e sarei contento se ora riuscissero a raggiungere un pubblico più vasto.
Il primo motivo di notorietà per la band riguarda la presenza al basso di Daniel Ekeroth, autore del celebre tomo “Swedish Death Metal”, ma anche il cantante Stefan Petterson ha un passato remoto in vecchi e minori gruppi death metal svedesi e un passato prossimo nei Diskonto, nome piuttosto noto della scena hc/punk svedese. Proprio l’influenza crust/punk è sempre stata ricorrente nella musica degli Usurpress, al pari di gruppi come Bombs Of Hades o Miasmal, del resto i crossover fra la scena death metal e quella punk non si contano in Svezia. Negli anni ha però preso sempre più piede nel suono del gruppo il variegato background del chitarrista Pahl Sundstrom, che spazia dal gore al progressive. The Regal Tribe conferma questa tendenza: al classico death metal svedese si uniscono molte parti d-beat e frequenti lampi di grande personalità chitarristica. Proprio questi momenti particolari, spesso quasi psichedelici, sono ciò che eleva gli Usurpress. Da segnalare anche che il disco è stato registrato con l’unico batterista estremo al mondo appassionato di bird-watching, il consueto Calle Lonberg, sostituito però successivamente da Matte Modin, già attivo in Dark Funeral e Defleshed, e vecchio partner di Stefan in Embalmed e Sportlov (per chi non li conosce, un gruppo black metal che nei proprio testi tratta di sport invernali). La copertina è opera di Marald, altro personaggio molto noto nella scena punk, che negli ultimi anni ha cominciato a farsi notare anche in quella death metal. Facendo tutti i conti, un disco veramente notevole che cerca di trascendere i canoni di un genere molto standardizzato come il death metal svedese e vi riesce senza suonare pretenzioso o, peggio, noioso. Comprate con fiducia!