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URBAN WASTE, Recycled

Recycled

Sono nati nella New York hardcore di inizi Ottanta, si sono sciolti, poi riformati e sono di nuovo in azione sui palchi. Gli Urban Waste realizzano un funambolico mix di brani vecchi e nuovi per dare finalmente forma compiuta a una discografia fin troppo stringata (un solo 7” all’attivo). Il suono è quello dell’hardcore originario della Grande Mela: veloce, senza fronzoli, anthemico e potente, non a caso la formazione è stata spesso citata come influenza proprio da Roger Miret degli Agnostic Front. Nulla di diverso da quanto era lecito aspettarsi da chi era presente nel momento preciso in cui tutto è cominciato, contribuendo inoltre a definirne le linee guida e i principi portanti. Fortuna vuole che le contaminazioni e le forzature successive, leggasi una spiccata attitudine thug ormai marchio di fabbrica delle produzioni made in NY, non ci siano: unico elemento sopra le righe è una sfrontata attitudine stradaiola, innata a certe latitudini. Quella che viene restituita è l’immagine di una scena pulsante e ricca di energia, con il pedale dell’acceleratore premuto a manetta e la voglia di confrontarsi con il pubblico senza rete o false pose: tutto scorre in un flusso di coscienza che purtroppo molte formazioni (cosiddette) hardcore di oggi sembrano aver dimenticato, figlio dell’impeto punk, genere del quale si vogliono portare alle estreme conseguenze i presupposti, dimenticando l’aspetto da cartolina. Non è un caso se ad essere omaggiati siano proprio i Ramones, con una cover di “Havana Affair” a ribadire quanto la linea diretta da prendere in considerazione sia quella del punk a stelle e strisce, senza creste ma selvaggio e concentrato nel minor numero di battute possibili. Tutto gira a dovere, tutto torna, in una vero e proprio tripudio di old school attitude e genuina voglia di incendiare il palco. Astenersi innovatori e amanti delle ultime mode, qui ci si trova di fronte ad una macchina del tempo che non disdegna l’effetto nostalgia e un pizzico di rimpianto per i bei tempi andati.

Tracklist

01. Eat Cake
02. Drug Bust
03. Crack
04. No Joke
05. Boogey Man
06. Mental Patient
07. American
08. Military Abuse
09. Urban Waste
10. Drama
11. Resting In Peace
12. Mutiny
13. Greed
14. Debation
15. Won
16. Havana Affair
17. If We Only Had Love
18. Creepy Groove