Ur-electronics: Svezia
Un percorso lungo circa vent’anni, dal 1953 al 1975, attraverso la produzione elettroacustica di alcuni dei compositori svedesi – per origine o adozione – che hanno lavorato presso il leggendario EMS Elektronmusikstudion di Stoccolma, studio di musica elettronica fondato nel 1964 e ancora oggi in piena attività. Partiamo con Party di Rune Lindblad (1923-1991), composto nel 1953 e considerato il primo pezzo elettroacustico svedese. Passiamo poi a Neutron Star (1967) di Jan W. Mortheson (1940) e a Traces I di Lars-Gunnar Bodin (1935-2021), due compositori che presero attivamente parte nella direzione dello studio. Ascoltiamo poi Rota 2 (1972) di Bengt Hambraeus (1928-2000) e Basic Barrier (1973) di Tamas Ungvary (1936), il primo di origini svedesi ma trasferitosi in Canada all’inizio degli anni Settanta, il secondo ungherese ma con residenza stabile in Svezia, dove giunse nel 1972 proprio per lavorare presso l’EMS. Concludiamo la playlist con due lavori composti nel 1975: Mr. Smith Goes to Rhodesia di Åke Hodell (1919-2000) e Orgelfjäril di Sven-Erik Bäck (1919-1994).