UNSACRED, False Light
Unsacred da Richmond, Virginia: chitarra – basso – batteria – black metal punk. A parte che Forcefield come etichetta è abbastanza una garanzia, si può aggiungere che il gruppo non impiega mai più di tre minuti e qualcosa a brano per fare il suo, muovendosi da qualche parte in mezzo al black metal americano e a gruppi come The Secret o Hexis, lasciando dunque intravedere influenze crust e hardcore (per questo a qualcuno verranno in mente anche certi Darkthrone). Questo, come si sa, non è l’unico black metal possibile, dato che in molti desiderano pezzi di dieci minuti per prendere il cervello e lanciarlo su Urano, ma è innegabile che questo genere abbia sempre avuto potenzialità cartavetrose, buone per scorticare la gente dal vivo, situazione in cui sono molto curioso di vedere il gruppo. Con poche, ma belle (il fiatone alla fine di “Void II” e il giro di batteria iniziale di “Sun”) variazioni sul tema, che servono molto quando suoni qualcosa di già sentito e per di più con una formula semplice, gli Unsacred tirano solo da tre e segnano sempre. Tocca proprio comprarseli.