Nuovo tour in Italia per Jozef Van Wissem
Riceviamo e pubblichiamo. Noi lo abbiamo intervistato qui.
Off Set presenta
Jozef van Wissem – solo liuto italian february tour 2017
20/2: Dio Drone ‘hibérnum’ – Jozef Van Wissem | Gargamella (link all’evento)
21/02: Jozef Van Wissem @ about – Venezia (link all’evento)
22/2: Jozef van Wissem LIVE at Biko – Milano presentazione Album “When Shall This Bright Day Begin” (link all’evento)
23/2: Jozef Van Wissem live in solo gli amanti sopravvivono at cineteca – Bologna (link all’evento)
24/2: Jozef Van Wissem LIVE at Angelo Mai – Roma (Special Event 2 set, sonorizzazione di The Dying Swans del regista russo Evgeni Bauer + presentazione Album “When Shall This Bright Day Begin”) (link all’evento)
Dopo il fertile sodalizio artistico con Jim Jarmusch, culminato nel premio come miglior colonna sonora al festival di Cannes per “Only Lovers Left Alive”, torna in Italia il più celebre liutista contemporaneo: Jozef van Wissem.
Consapevole delle radici della musica per liuto medievale, rinascimentale e barocca, il compositore di Maastricht la rielabora e dissacra con un approccio contemporaneo e quasi rock, attraverso l’impiego per esempio di palindromi, composizioni speculari e tecniche di cut-up.
Il risultato si presta a soddisfare sia i più attenti alle ricerche musicali di oggi, sia gli amanti di forme più classiche, con un equilibrio perfetto tra tecnica strumentale (sempre fedele alle qualità del liuto) e approccio compositivo e concettuale (a seconda dei casi vicino al minimalismo, all’improvvisazione, all’interazione con field recordings ed elettronica).
La sua musica sembra sospesa nel tempo, ma è anche profondamente consapevole della tradizione da cui deriva e delle ricerche attuali. Non stupisce dunque che tra i suoi ispiratori si trovino, oltre ai compositori per liuto dei secoli passati, anche Morton Feldman, Robert Johnson, Aleister Crowley e Gilles Deleuze.
Chi lo ascolta dal vivo per la prima volta è generalmente sorpreso da come riesca a trasportare lo spettatore spontaneamente in una condizione di ascolto insieme meditativa, confrontazionale e rilassata, che lascia la possibilità di molteplici livelli di immedesimazione e di comprensione.
A ulteriore testimonianza dell’importanza del suo lavoro ci sono la commissione ricevuta dalla National Gallery di Londra per la sonorizzazione del quadro anamorfico “Gli Ambasciatori” di Hans Holbein, e le numerose collaborazioni con alcuni tra i musicisti più importanti di oggi: Gary Lucas, Tetuzi Akiyama, Keiji Haino, James Blackshaw (con cui ha fondato i Brethren of the Free Spirit), Maurizio Bianchi, gli Smegma, Zola Jesus.