Tornano i Cadaver Eyes: in ascolto “Empty” da Road Extends (uscita: 20 dicembre)
The New Noise si è già occupato degli israeliani Cadaver Eyes (e dei loro cugini Lietterschpich).
La miglior presentazione di loro stessi è scritta da… loro stessi (e da Brian Turner): i Cadaver Eyes sono un duo guidato dal batterista (e voce) David Opp (BARBARA, Carnation Dingthang, Heart & Crossbone Records) e dal virtuoso del no-input mixer Eran ‘Zax’ Sachs (Dumitrescu’s Hyperion Ensemble, Asher.Zax). Inizialmente lanciato come un progetto grindcore one-man-band da David a New York all’inizio del millennio, si è evoluto negli ultimi due decenni in un duo lento e devastante, fondendo batteria e no-input mixer in un suono pesante, crudo e totalmente contorto. Brian Turner di WFMU li ha descritti come “evocazioni di parti uguali di Voivod, Residents, Swans, Butthole Surfers, Carcass e Khanate in un mix sfocato di follia noise-blast e doom strisciante.
Road Extends – lo preordinate qui – è il quinto album in studio del duo, arriva dieci anni dopo il quarto, Class Mammal (2014). Il comunicato stampa ci dice che è il disco riflette il tentativo di restituire l’esperienza live del progetto su nastro registrato. Il disco sarebbe partito da una riflessione sul dolore, la sofferenza e l’inondazione travolgente di informazioni disumanizzanti nell’era del capitalismo “accelerazionista”. Col tempo sarebbe poi emerso un altro livello più personale, con riflessioni sulla vita stessa, le sue difficoltà, le sue crisi e le cicatrici traumatiche che lascia dietro di sé.