Il Glue-Lab è stato per una stagione incredibile (quanto ad emozioni e soddisfazioni) la casa di The New Noise ad Ancona, da lì sono passati moltissimi gruppi di cui ci siamo occupati e che abbiamo sempre sostenuto, lì abbiamo trovato una sintonia tale da permetterci di organizzare le nostre prime serate e sempre al Glue-Lab abbiamo scoperto nuova musica di cui parlare e saldato nuovi rapporti di collaborazione con band, etichette e altre realtà non solo locali. Perché, è giusto ricordarlo, il Glue-Lab era solo fisicamente ad Ancona ma raccoglieva esperienze e realtà sparse in giro per l’Italia e oltre, visto che molti gruppi anche esteri sono passati per il circolo e hanno lasciato loro traccia anche umanamente. Ciò che ha sempre contraddistinto il luogo fisico era la sua peculiarità, con i colori vivi, i poster, le memorabilia, i moltissimi libri e le riviste a disposizione di chi entrava, gli spazi in cui sedersi e leggere chiacchierare, insomma quell’aria da circolo culturale non solo da concerti, ma in qualche modo trasversale. Su come sia andata e cosa sia successo lasciamo la parola alle testimonianze e alle immagini raccolte da Ludovica Galeazzi, un’altra delle persone che per il Glue-Lab è passata spesso e con cui anche noi abbiamo collaborato più volte. Quello che segue è il racconto di un’esperienza unica per la città di Ancona e di sicuro non compresa appieno da chi avrebbe dovuto sostenerla.