T&N, Slave To The Empire
Ogni impero ha i suoi schiavi, ma anche i suoi coraggiosi ribelli. Il rivoluzionario George Lynch, il chitarrista dallo stile, classe, carisma e talento più ingombranti del pianeta hard n’heavy, è da anni una macchina a pieno regime, artisticamente generoso come pochi, aperto sempre a qualsiasi tipo di esperienza musicale, incredibilmente umile quando si tratta di contribuire alla riuscita di progetti oscuri e dal profilo underground. Questa volta l’immenso Mr. Scary si rivolge all’amico di sempre, Jeff Pilson (oltre che a Mick Brown e a Brian Tichy), e dà un seguito al disegno Lynch/Pilson, autori del mastodontico Wicked Undreground nel 2003. La formula è la stessa che contraddistingue trasversalmente i War & Peace di Pilson, l’ottimo Kill And Control dello stesso Lynch e lo stile che i due hanno condiviso nei Dokken. A questo si aggiungono cinque hit estrapolate dal catalogo storico dei Dokken rivitalizzate e personalizzate dalle voci di Robert Mason (che canta, come sempre impeccabilmente, in “It’s Not Love”), Dug Pinnick (immaginate Jimi Hendrix alle prese con “Tooth N’Nail” su in Paradiso), Sebastian Bach (stupenda perfomance su “Alone Again”), Tim “Ripper” Owens (il quale brutalizza e metallizza ulteriormente “Kiss Of Death”) e lo stesso Jeff Pilson che si appropria, con naturale nonchalance e con un inedito arrangiamento, di “Into The Fire”. Disco che prende il vecchio e il nuovo, e li interpreta con smalto creativo ed energica esuberanza di suoni.
Ancora, per favore.
Tracklist
01. Slave To The Empire
02. Sweet Unknown
03. Tooth & Nail
04. It’s Not Love
05. Rhythm Of The Soul
06. When Eagles Die
07. Into The Fire
08. Alone Again
09. Mind Control
10. Kiss of Death
11. Jesus Train
12. Access Denied