THESE HIDDEN HANDS, Vicarious Memories Remixed
Che i These Hidden Hands avessero fatto un buon disco elettronico, in grado di parlare non solamente a una nicchia, era chiaro già un anno fa, ai tempi della recensione. Un ep di remix può significare tante cose, ma evidentemente si ritiene che quelli siano pezzi che possono dire ancora qualcosa, magari in una nuova veste. Vicarious Memories originale, oltre che interessante e non scontato, era molto scuro e denso, dunque non è un caso che qui si siano messi in gioco artisti come Lustmord, JK Flesh e Death In Vegas (Richard Fearless): il primo – nel rielaborare “Socotra” – tradisce la sua passione per il downtempo, il secondo prende “Dendera Light”, ne fa una creatura imponente e la stravolge forse fin troppo in chiave dancefloor, il terzo si impadronisce di “Angkor” e ne esalta alla grande le parti atmosferiche. Meglio di tutti il lavoro del meno famoso Hypoxia (Drumcell) su “The Telepath”, che era già una bomba a mano di suo: il brano non ne esce trasformato, semplicemente scava ancora alla ricerca di qualche inferno. Male Telefon Tel Aviv, invece.
Se vi inscimmiate del progetto in ritardo e volete prendervi Vicarious Memories, potete tranquillamente mettere nel carrello (virtuale, immagino) anche quest’uscita-corollario.