THE WHISTLING HEADS, Dull Boy
Messinesi, attivi da cinque anni circa, i Whistling Heads si presentano con 12 brani tra suoni acuti e acidi, riferimenti oltre il Canale della Manica e un tiro da non sottovalutare. A tratti legnosi e rigidi, sembrano muoversi a scatti, con conseguente fascino robotico. Le chitarre spesso indugiano in una sorta di twang secco e parecchio gagliardo, guadagnando fascino nei pezzi più aperti e lenti. Le teste fischianti tirano dritte con delle buone soluzioni, ad esempio in una slabbrata “Keep Safe” e in una “Brand New Friends” tremolante e sofferente. Il disco è più che scorrevole, fra ritmiche spezzate e linee vocali congeniali all’ambito di riferimento. Si faranno, le mani e le idee ci sono, i pezzi buoni non mancano e la vena malinconica che filtra dalle canzoni potrebbe essere la loro via, basta ascoltare “Tv Show”. Ottimo esordio, stringendo su un paio di brani non imprescindibili e togliendo intro ed outro avremmo avuto un bel gioiellino, ma la stoffa c’è ed il ragazzo noioso ha dimostrato di saper sostenere i propri argomenti in maniera puntuale.