THE SMOKING BONES, Moods
La carta d’identità riporta Montecatini Terme, Toscana, ma a sentirli verrebbe da spostarli decisamente più a Nord, in Scandinavia, dove il loro cuore pulsa al ritmo di rock’n’roll sfrontato e contagioso. Magari potrebbero essere degli svedesi in vacanza a Los Angeles, dato il piglio stradaiolo che permea i loro suoni e la loro scrittura, oppure potremmo posizionarli in Danimarca, territorio di caccia dei seminali D.A.D.. Insomma, questi pirati del riff affondano a piene mani nella migliore tradizione per colpire l’ascoltatore con quattro tracce senza fronzoli – ma dall’appeal accattivante – e lo trascinano nel vortice di una musica veloce come una corsa in autostrada, senza troppo menare il can per l’aia e con personalità, come è d’uopo per chi si dedica a certi suoni con passione e non per moda.
Moods, debutto della band, non è una semplice raccolta di canzoni ma, pur nella sua breve durata, racconta di un viaggio con un filo conduttore e una storia ben definita, quasi un percorso iniziatico in cui si affrontano le proprie paure per sconfiggerle e vivere a testa alta in mezzo ai tanti conflitti che la vita ci presenta. Non c’è molto altro da aggiungere, se non che come battesimo del fuoco i The Smoking Bones hanno colpito il bersaglio e catturato la nostra attenzione con una proposta che magari non si stacca troppo dalla tradizione, eppure si lascia ascoltare con piacere e ci fa provare immediata simpatia per loro. It’s only rock’n’roll but I like it è già stato detto?