THE SINGERS, The Room Went Black
Delle variazioni sul tema nu wave se ne ha abbastanza e i gruppi che ne sfruttano l’impatto per dire qualcosa in più sono davvero pochi. A livelli “alti” sono passati gli Arcade Fire e soprattutto i National: a loro si rifanno i Singers in questo disco, non rinunciando all’impatto svelto dell’irruenza giovanile degli Arctic Monkeys. Territori ampiamente battuti, insomma, ed è inutile nascondere che The Room Went Black piacerà davvero a chi vuole ancora altri Editors o altri Interpol. La dipendenza dai modelli esiste, ma viene contenuta e sarebbe sbagliato non dire quanto i suoni e gli arrangiamenti messi in mostra denotino padronanza del genere e dei mezzi espressivi: non sono pochi i pezzi che farebbero invidia anche a buona parte dei gruppi citati. “18_18” ha una buona alternanza irruenza/malinconia, la spensierata melodia portante della pimpante “Piña Colada Experience” si schiaffa bene in mente, la bruma dark di “Shamrock”, i rimbalzi tra le chitarre di “I Bet Ya” indicano grande impegno e, soprattutto, “The Continuing Story Of Robert J. Finch” è davvero un gran momento.