THE SECRET, Lux Tenebris
I The Secret tornano con un ep che esce in edizione limitata all’interno della Subscription Series di casa Southern Lord, iniziativa nata per festeggiare il ventennale dell’etichetta americana, ma può essere acquistato anche singolarmente tramite il Bandcamp del gruppo.
Preceduto dalla ripresa delle ostilità live come primo atto di rinascita dopo una lunga pausa durata sei anni, questo nuovo lavoro non fa di certo rimpiangere il tempo speso nell’attesa, al contrario dimostra la capacità di guardare avanti e di non fermarsi a quanto finora già detto, portando in dote sapori più decisi alla ricetta originale. In effetti, già quando avevamo ascoltato dal vivo due nuove tracce a l Venezia Hardcore, avevamo avuto l’impressione di trovarci di fronte a una maggiore spinta metal nelle chitarre e nelle atmosfere di evidente matrice black, per cui non stupisce ritrovare questa sensazione anche su disco, dov’è chiaro come la band abbia esasperato le opposte facce della sua formula sonora, tanto da apparire ancor più feroce e iconoclasta quando preme sull’acceleratore, così come più attenta a comunicare pathos e atmosfere glaciali quando i tempi si fanno più diradati e la rabbia lascia il posto a una densa coltre di oscurità. Sia inteso, il marchio della bestia è ancora tutto lì e non si fatica a riconoscere la firma dei The Secret nelle nuove tracce, eppure il tutto appare oggi ancora più coeso e preciso nel portare la distruzione attraverso le casse dello stereo, meno slabbrato e caotico, ma non per questo meno letale nel momento in cui viene lasciato esplodere in tutta la sua potenza deflagrante. Nonostante la lunga durata dei tre brani, si finisce la corsa con la voglia di averne di più, di poter assaporare ancora più buio e violenza, il che ci porta a sperare che questo sia solo il primo passo verso un nuovo album e che i The Secret tornino quanto prima a far parlar di loro con un menù completo di tutte le portate. Come antipasto, del resto, Lux Tenebris svolge egregiamente il compito affidato e riporta sulla mappa uno dei nomi di punta dell’estremismo sonoro non solo nazionale.