THE GHIBLIS, Surfinia
Minicd d’esordio per questa band di Piacenza – filiazione dei Diabolico Coupé – dedita ad un cocktail solo strumentale di surf music ed exotica suonato con piglio vagamente punk, anche se non con la necessaria energia. Basso, chitarra riverberata come si deve, sax e batteria inanellano sei temi (la cartella stampa parla di quattro originali e due cover, ma il cd non ci aiuta a scoprire di più) classici per il genere, con armonie prive di spigoli, aperte e a presa rapida, ritornelli facili facili, un suono forse un po’ troppo rotondo e pieno che non sempre giova alla riuscita dei pezzi.
“Drive In” ha un bell’andamento soul/r&b (che sia una delle cover?), che si discosta dal manuale di “Ghiblis” e “Surfinia”, le prime due tracce, peccato però che la produzione e il suono risultino un po’ piatti. Il pezzo comunque è buono.
“Lazy Odissey” ha un giro di chitarra che per una abbondante metà sembra quello di Bella Ciao (!). Sicuramente l’assonanza è involontaria, e magari è colpa mia che in questi giorni ho in testa la fantastica versione di Marc Ribot con Tom Waits, e comunque non si discosta tanto dall’ampiamente detto: di odissea ci sento poco, di pigro più di qualcosa, in effetti. Anche “Novembre Mood” non convince: c’è qualcosa di interessante, l’idea di coniugare certa malinconia ’60 italiana con il suono surf (non è una bestemmia immaginarci sopra la voce di una Mina, ad esempio, volendo fantasticar), ma la canzone non decolla, resta ancorata a terra, troppa poca verve, sia ritmica che melodica. E in musiche di questo tipo, per emergere, o te la giochi con la follia (Man Or AstroMan?) o con l’energia strabordante (le compilation della VampiSoul sul rock psichedelico e sul beat peruviano e colombiano a questo proposito sono illuminanti, Cumbia Beat e Back To Peru i titoli da recuperare), il tiro (il beat dei pezzi è troppo seduto, dovrebbe farti sobbalzare e invece resta lì, interlocutorio) e la grande perizia strumentale (il sax in particolare è rivedibile). Doti che al momento mi pare manchino ai Ghiblis.