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THE DIRTY JOBS, Love Da Bomb

Vengono da Roma e si presentano senza troppi proclami, lasciando che a parlare sia la loro musica, un’esplosiva miscela di punk, rock’n’roll stradaiolo, garage e una spruzzata di hard rock d’annata, che loro stessi chiamano turbo rock’n’roll. Definizione azzeccata, poco da dire, soprattutto perché le tre tracce originali più la cover dei Sex Pistols entrano in testa sin dal primo ascolto e riescono a scuotere l’ascoltatore grazie a un invidiabile equilibrio tra energia e melodia, piglio dissacrante e riff granitici. Nel retrogusto non si fatica neanche a scorgere un piglio sleazy e una sana attitudine working class, il che basta per farceli immaginare in azione in una pub annaffiato da alcol, sudore e ormoni in libera uscita, tra tavoli da biliardo e cicche ancora fumanti. Insomma, questa è la musica perfetta per passare un sabato sera in allegria senza preoccuparsi troppo dell’immancabile hangover mattutino e delle ammaccature che ci ricorderanno più di quanto vorremmo, quello che manca per fortuna è la patina fighetta che guasta tante uscite simili, sostituita qui da un tiro preciso e una conoscenza della materia capace di trasudare dagli amplificatori. Musica da loser, insomma, di quella che non diventerà mai cool soprattutto se suonata con questa grinta e con la giusta credibilità che la band dimostra di possedere e saper gestire con estrema naturalezza. Caldamente consigliati a tutti quelli che “it’s only rock’n’roll, but I like it”.