THE ATROCITY EXHIBIT, Extinction Solution
Dopo uno iato di qualche anno tornano in pista gli inglesi Atrocity Exhibit con diciannove pezzi grindcore in bilico fra vecchia scuola e modernismo. La prima cosa che colpisce è la definizione del suono: chitarra e basso giganteggiano molto densi su di una batteria a sua volta molto presente che mette in evidenza l’abilità del picchiatore che vi sta dietro. I brani sono per lo più molto frenetici e costruiti in modo da non lasciare il tempo di annoiarsi, persino quando la loro lunghezza supera il minuto. A questo punto il grosso è fatto, gli ingredienti principali sono quelli giusti e sono cucinati ad alto livello. La voce è, forse, l’elemento un po’ più debole. Fa il suo sporco lavoro ma non eccelle particolarmente come impatto, sia metrico che timbrico. La perizia sonora ed esecutiva credo che potrà attirare gli amanti del grindcore di matrice più moderna, ma le reminiscenze degli Extreme Noise Terror da un lato e dei Brutal Truth (non del primo disco) dall’altro sono in grado di soddisfare anche chi ha i gusti radicati più indietro nel tempo.