THE AMMONOIDS, Kids Of The K-T Hole
Già convinti dal precedente Survivors Of The K-T Boundary, grazie ai sempre attivi ragazzi della crew di Castelfidardo Hardcore abbiamo avuto di recente l’occasione di rivedere in azione gli Ammonoids in una cornice atipica ma alquanto ficcante per la loro musica come quella di un balneare in riva al mare, serata a dir poco riuscita in compagnia di Pentailed (segnatevi questo nome), Badfrog e Coconut Planters. In scaletta anche i brani di questo nuovo ep, che colpisce il segno con quattro pallottole a base di punk rock e hardcore melodico ma al contempo energico, in grado di guardare alla California tra i padri putativi Bad Religion e Descendents, con gite a zonzo tra Huntington Beach e Orange County, ma anche di riprendere a piene mani quella scena che vedeva in una label come la Lookout il suo cardine principale (per dire: The Queers, Screeching Weasel, Rancid ma anche Green Day).
I quattro pezzi hanno personalità e non scadono nel banale, a un certo punto ho persino avvertito nel sottofondo un retrogusto di Blue Öyster Cult, con ogni probabilità frutto di un inganno della mia mente ma sufficiente a dimostrare quanto gli Ammonoids siano in grado di variare i loro menù per offrire all’ascoltatore una portata tanto ricca quanto coerente con una scelta di campo ben delineata. La cosa che apprezzo di più nella loro scrittura è la capacità di fermarsi un pelo prima di scadere nello stucchevole o nel ruffiano: sono tanto melodici quanto distanti da quel punk costruito a tavolino dalle major per acchiappare i giovani alternativi. Al contrario qui siamo di fronte, come coi Twister (artwork non a caso firmato da Marcoabout Bevivino) a una band che ha scelto una strada per passione e che sa come percorrerla senza strafare o tentare chissà quale salto di categoria (tra l’altro a queste latitudini assai difficile). Aggiungere testi mai banali e affilati come nel caso di “Paleo-Scene” e avrete la riconferma di come questa sia una band da tenere d’occhio e non prendere sotto gamba. Ancora una volta, se dipendesse da me qui si troverebbe il singolo dell’estate 2022: “Claire”, che ha dalla sua tutto il necessario per restare appiccicato addosso, ma si sa che io conto poco.