THANK U FOR SMOKING, Yomi
In giro dal 2009 e con un ricco bagaglio di date live sulle spalle, i Thank U For Smoking (Aurora Atzeni, Valerio Marras e Matteo Mereu) hanno finalmente dato alla luce un successore dell’interessante Dopo La Quiete, album che aveva saputo attirare l’attenzione e colpire nel segno grazie a una formula particolare. In questo Yomi, il trio segue un percorso contraddistinto da un velo di oscurità che avvolge il suono e crea un piacevole contrasto con la voce, che ha dalla sua un tratto etereo e luminoso, quasi fosse una guida assieme alla quale affrontare le traiettorie impervie dei nove brani. L’effetto è quello di un amalgama ben calibrato tra post-rock e riflessi metallici, cavalcate psichedeliche e retrogusto alternative, una ragnatela di sonorità differenti che vengono riunite all’interno di un discorso che non disdegna l’utilizzo del noise e delle dilatazioni drone, anche se si impedisce che questi elementi inaspettati prendano il sopravvento su una formula che trova la sua forza comunicativa proprio nell’equilibrio. In questo modo, l’ascolto di Yomi assume i toni di un’esperienza dinamica e ricca di sfumature, mai eguale a se stessa, eppure caratterizzata e coesa. Ciò che colpisce è come Aurora riesca a restare sempre in bilico sulle note senza smussarne mai il tratto energico, nonostante ricorra a vocalizzi diafani e dal taglio onirico, il che permette ai Thank U For Smoking di evitare il facile trabocchetto della patinatura e permettere all’album di distanziarsi da quelle realtà in cui la perfezione formale e la ricerca del bello finiscono per stemperare l’effetto d’insieme. La sfida non era semplice e i rischi che il trio ha voluto correre avrebbero potuto inficiare la riuscita del tutto: invece a fine corsa la struttura appare solida e sembra possedere una corazza più dura del previsto (in alcuni momenti si potrebbe pensare agli Omega Massif e al loro riffing pachidermico). La presenza di Luca T. Mai (ZU, Mombu) come ospite al sax in “π “ e la firma di Valerio Fisik all’Hombrelobo in fase di mix e mastering aggiungono la ciliegina sulla torta: Yomi è un lavoro che saprà incuriosire e attirare gli amanti delle proposte a cavallo tra linguaggi differenti.