Terraforma annuncia la terza edizione del festival: 1-2-3 luglio 2016, Villa Arconati, Bollate (MI)
Riportiamo il comunicato stampa del festival Terraforma.
Primi artisti confermati: Charlemagne Palestine (US), Biosphere (NO), Adrian Sherwood (UK), Donato Dozzy (IT), Lee Gamble (UK), Healing Force Project (IT), Francesco Cavaliere (IT), Paquita Gordon (IT)
Anteprima del festival: Terraforma presenta Boredoms live (JP) – 31 maggio 2016, Pirelli HangarBicocca, Milano
Terraforma, il festival internazionale di musica dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità ambientale, ha annunciato la sua terza edizione da venerdì 1 a domenica 3 luglio 2016 nel parco di Villa Arconati (Milano) in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio.
Come nelle precedenti edizioni, Terraforma (r)innova il concetto di esperienza musicale in tre giorni di immersione totale nei suoni degli artisti e della natura. Una dimensione unica, plasmata da performance di musica dal vivo, workshop, percorsi di ascolto e talk nel verde, dove provare un senso di appartenenza e di sospensione che annulla le distanze e congela il tempo. A Terraforma è possibile ritrovare l’essenza delle cose e delle relazioni umane, avventurarsi verso nuove percezioni o riscoprire le frequenze naturali, in cui il senso del ritmo è indissolubilmente legato all’ambiente.
Il progetto di rigenerazione del bosco di Villa Arconati, avviato con entusiasmo nel 2014, quest’anno abbraccia un duplice obiettivo di sostenibilità: da un lato la gestione dei rifiuti, anche grazie alla realizzazione di isole ecologiche, dall’altro la riproduzione originaria di un labirinto naturale.
Rinnovate sono anche l’area campeggio e la zona food, ma protagonista è come sempre la musica, che traccia un percorso immaginifico crossgenere e intergenerazionale dall’ambient al jazz fino alla techno, con particolare attenzione per la sperimentazione acustica ed elettronica. Tra i circa venti artisti coinvolti, spiccano il compositore minimalista newyorkese Charlemagne Palestine, con una esibizione pianistica in apertura di festival letteralmente fuori dal coro, e Adrian Sherwood, storico produttore britannico che ha unito elettronica, post-punk e dub lavorando, tra gli altri, con Lee Perry, Nine Inch Nails e Mark Stewart (The Pop Group). Donato Dozzy, uno dei dj e produttori techno italiani più acclamati e riconosciuti in ambito internazionale, si riconferma dal vivo a Terraforma per un nuovo lungo viaggio attraverso paesaggi sonori ipnotici. Molto atteso dalla Norvegia è Biosphere, alpinista e musicista che da oltre vent’anni produce brani ambient dalle sfumature sci-fi e con campionamenti dal circolo polare artico. Tutt’altra atmosfera si respira e si balla con Lee Gamble, sperimentatore elettronico che dalla jungle inglese alla computer music presenta una visione obliqua della musica dance. Francesco Cavaliere, invece, combina suoni, voci, materiali e spazio, mostrando particolare sensibilità analogica e gusto per le più diverse forme di esotismo. La squadra di dj italiani si rafforza con il groove eclettico di Paquita Gordon e quello a tinte free jazz di Healing Force Project.
Terraforma Festival 2016 // 1-2-3 luglio // Parco di Villa Arconati, Bollate (Milano) // Pass early bird di 3 giorni incluso campeggio a 70 euro e biglietti giornalieri (25 euro + dp venerdì e sabato, 20 euro + dp domenica) disponibili qui.
La nuova immagine di Terraforma è curata da Tommaso Garner e Daniel Sansavini dello studio 2015.vision. Ogni immagine che compone il trittico è a sua volta composta da due immagini, che dialogano tra loro. Prima una fotografia, realizzata con una lente macro, di un insetto; poi uno scatto della Terra, realizzato dall’alto di un satellite. Il microscopico e il macroscopico, l’estrema vicinanza, quella della lente d’ingrandimento, e l’estrema lontananza, quasi siderale, della ionosfera, si trovano a dialogare sorprendentemente, come se i pattern e i colori del pianeta, visti con l’occhio spaziale, e quelli dei suoi abitanti più piccoli – gli insetti – fossero in qualche modo legati. La giustapposizione, però, è realizzabile soltanto grazie all’uomo e alla sua tecnologia: le lenti fotografiche, i satelliti orbitanti.
Il video concept per Terraforma 2016, Diamorphoses, realizzato da Dimitra Louana Marlanti (DLM), è la manipolazione del paesaggio, la manipolazione del suono, la manipolazione o il plasmaggio di materiali; è la trasformazione di qualcosa da uno stato all’altro, artificiale o diverso. Diamorphoses è ciò che accade dentro e intorno a noi. È l’essere tutto e la fine di tutto.
Terraforma
Propone nuovi approcci alla musica, all’immagine, all’interattività e allo spazio, accogliendo artisti di ricerca nel contesto storico e naturale di Villa Arconati in tre giorni di performance dal vivo, proiezioni, workshop, incontri con gli artisti, percorsi di ascolto, immersioni nella natura, installazioni, mercato a chilometro zero e camping.
Villa Arconati – Fondazione Augusto Rancilio
A soli 5 chilometri dal sito di Expo 2015, Villa Arconati è la più maestosa Villa di delizia del Nord-Milano. A partire dal progetto fortemente voluto e magistralmente cominciato da Galeazzo Arconati nel Seicento, la villa è divenuta nel Settecento scrigno d’arte e cultura dove celebrare i fasti e le delizie della vita aristocratica del tempo. Luogo talmente unico nel suo genere da valergli l’appellativo di “petite Versailles italienne” nelle guide turistiche settecentesche, la villa è stata celebrata tra gli altri da Goldoni e Canova, ospiti illustri dei padroni di casa.
La Fondazione Augusto Rancilio restituisce oggi questo patrimonio alla collettività con un progetto di recupero che ne rispetta il valore storico e culturale, e con una serie di attività che fanno di questo luogo unico un moderno centro di produzione e fruizione culturale in cui convivono arte, natura e cultura.
THREES
Terraforma è ideato da THREES, associazione culturale no profit costituita nel 2012 da Dario Nepoti, Alberto Brenta e Ruggero Pietromarchi per la produzione di progetti musicali ed eventi culturali di qualità tra cui Techno Portraits e Progetto Opera. Le radici di THREES si fondano sui canoni della ricerca, del tempo e della semplicità, associati a sostenibilità e accessibilità.