I Terra sono un trio inglese che suona black metal americano come se fossero i Weakling, i Wolves In The Throne Room o gli Ash Borer. Di conseguenza predilige lunghi viaggi quasi del tutto strumentali e tendenzialmente più atmosferici che aggressivi: non si parla di quel senso di morte norvegese, ma più di quella capacità (che appartiene anche ai norvegesi) di rappresentare paesaggi notturni e dare quel senso di vertigine di fronte all’in(de)finito. Questo è quello che sanno fare i Terra, una specie di Romanticismo virato black, per tre corse in trance e col cuore che scoppia di dieci-quindici minuti ciascuna. Non inventano nulla, nemmeno per un secondo, quindi si deve astenere chi cerca sempre qualcosa di nuovo, mentre chi ha amato questo tipo di sonorità emerse nel corso degli anni Zero e ritiene che un genere bisogni anzitutto padroneggiarlo, magari con personalità e tiro, potrebbe essere tentato dall’acquisto.