Teho Teardo: in ascolto “London Offered Us Possible Mothers” dall’imminente Grief Is The Thing With Feathers
Teho Teardo, tramite la sua Specula Records, pubblicherà il 22 marzo Grief Is The Thing With Feathers.
Il titolo del disco è lo stesso del libro di Max Porter. Enda Walsh, commediografo e sceneggiatore irlandese, decide di basarsi su questo libro per un suo spettacolo teatrale e chiama Teardo, che già amava questo romanzo, per le musiche. I due hanno già collaborato per “Ballyturk” e “Arlington”, altri due drammi. Sulla copertina di Grief Is The Thing With Feathers, così come per Ballyturk, c’è il protagonista Cillian Murphy. La storia parla di come un padre e i suoi due figli affrontano la perdita della moglie/madre. Ad aiutarli, interviene una misteriosa creatura alata…
Dice Teardo: Enda ed io non crediamo nelle coincidenze, preferiamo pensare che ci sia una via segreta alle cose, o come dice molto efficacemente Max Porter “dovevamo solo incontrarci”. Enda mi ha incoraggiato a proseguire nello scrivere la musica per questo progetto ed ho composto di fila tutti i brani presenti nell’album che poi sono stati impiegati nello spettacolo. Ancora prima dell’inizio delle prove, senza che né lui né io avessimo idea di cosa sarebbe diventato. Questo album era già tale quando sono arrivato alla seconda pagina del libro di Max.
La musica di “Grief Is The Thing Withe Feathers” mi ricorda la mia infanzia. Suona come la perdita di un genitore. Suona come giocare con mio fratello. Suona come quando ascoltavamo le conversazioni degli adulti. Suona come crescere, fare errori, scrivere delle cose e farle saltare in aria, fare degli sbagli, riprovare ed innamorarsi.
L’ufficio stampa precisa che in Grief Is The Thing With Feathers hanno suonato anche Laura Bisceglia e Giovanna Famulari al violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola e violino, Vanessa Creamaschi ed Elena De Stabile ai violini, Susanna Buffa alle voci, Elena Somarè come solista di fischio melodico, Gabriele Coen ai clarinetti e Joe Lally al basso.
Questa è “London Offered Us Possible Mothers”.