Tale of an italian saxophone player: Detonazione & Urbanightmare
Conobbi i Detonazione nel 1983 al tempo dei loro 7″ autoprodotti: l’ep Sorvegliare E Punire e il singolo “L’Arido Utile”. Al tempo, a mia memoria, erano gli unici in Italia a unire una certa ruvidezza post-punk, l’improvvisazione nichilista no wave e la raffinatezza new wave. Il primo periodo si contraddistingue per la voglia di essere indipendenti e di definire man mano il proprio ruolo nel panorama musicale italiano. Il loro apice lo raggiungono con il mini lp del 1984 Riflessi Conseguenti, con brani come “Spazio” o “Assenza Di Ideali” che riassumono bene il loro “nevrotismo creativo”, dove sprazzi di jazz incontrano tappeti sintetici e ritmi sincopati. Queste prime tre uscite sono state raccolte qualche anno fa dalla Sometimes Records, con l’aggiunta di tre pezzi provenienti dalle compilation Rockgarage Compilation Vol 4 e Tribal Cabaret 5. Nel 1986, con il mini lp Dentro Me, uscito per la I.R.A. Records (il cui motto, vi ricordo, era “la nuova musica italiana cantata in italiano”), si apre un nuovo corso per la band. Purtroppo i Detonazione hanno poco a che spartire con l’etichetta di Pirelli e dopo i quattro pezzi dati a questa in licenza, tornano ad autoprodursi e fanno uscire un loro lp prima di sciogliersi. Ultimi Pezzi è una sorta di album postumo e contiene cinque registrazioni in studio sul lato A e quattro brani suonati dal vivo nel 1986 sul lato B. I brani di queste due uscite, più due pezzi da compilation, sono stati raccolti dalla neonata Again Records, la quale – rilevando il catalogo della Sometimes – ha deciso di dare il giusto compimento all’operazione di ristampa del gruppo udinese, pubblicando questa compilation giustamente intitolata Ultimi Pezzi Dentro Me. Risentendo adesso Dentro Me e comparandolo al resto, pare evidente il lavoro di levigatura che fu effettuato per fare rientrare i Detonazione entro certi canoni estetici del tempo, però, nonostante tutto, “Dentro Me” (coverizzato anni dopo dai La Crus), “Rinuncia All’estasi”, “Nero Lavagna” e “Labirinti” riescono a comunicare lo spirito unico della band capitanata da Bruno Romani e Fabio Scroccaro. La voce trascinata ed espressiva, il basso fretless e i fraseggi chitarristici duettano con gli assoli del sax e i secchi colpi dei pad della batteria Simmons. Probabilmente, siccome avevano sentito la loro creatività snaturata, le canzoni di Ultimi Pezzi sono quanto di più sperimentale abbiano mai prodotto i Detonazione. Sul fronte collezionistico l’album arrivò a prezzi assurdi, a causa della performance vocale di Piero Pelù in “Intermezzo Uno” e “Intermezzo Due”. Per fortuna adesso si può trovare a cifre ragionevoli e i non-puristi del vinile possono gioire ugualmente grazie a questa ristampa che, tra le altre cose, contiene l’unica cover registrata dalla band: “Radioactivity / Detoactivity” sintetizza a ibrido rock jazz il pezzo dei Kraftwerk, riuscendo a ricreare l’atmosfera isolazionista dell’originale, trasportandola verso altri lidi musicali. I pezzi dal vivo risalgono al periodo del contratto con l’I.R.A. e sono un mix tra i Detonazione più “accessibili” e quelli più irruenti, ed in ogni caso rappresenta un buon documento della loro carica e del loro estro. L’unica pecca sta nel fatto che non si siano potuti usare i master dell’epoca e quindi si avverte qualche scricchiolio durante l’ascolto in cuffia.
Finita l’esperienza dei Detonazione, Bruno Romani è rimasto attivo: ha suonato jazz in mezza Europa e ha collaborato con etichette quali WEA, EMI, Splash, Maso, Via Veneto Jazz, Fonit Cetra. All’inizio degli anni Zero, con Carlo Monni, altri attori e performer come Bobo Rondelli e Alessandro Paci, collabora per le musiche di scena. Forma i No Guru, band che comprende tre ex Ritmo Tribale e Xabier Iriondo, con i quali realizza l’album Milano OST. Nel 2014, incontra il batterista Emanuel Donadelli e i due iniziano a sperimentare utilizzando flauto, sax, elettronica e batteria. Dopo diversi concerti, entrano in studio per registrare il loro primo album (Nightride Of An Italian Saxophone Player) a nome di Urbanightmare. Il cd uscito per la Revenge Records, etichetta legata a FonoArte come la stessa Again, presenta sei pezzi strumentali in cui Bruno è totalmente libero di sperimentare senza freni ed inibizioni, ben coadiuvato da Emanuel, che a sua volta si produce in cavalcate ritmiche che vanno oltre al mero assolo: entrambi fabbricano una sorta di ibrido tra l’improvvisazione e la creazione di ambienti sonori. La quasi ambient elettronica di “Homeless” e il sibilante noise di “Sex For Sale” duettano con pacati soli di sax e flauto, formando atmosfere sospese per ipotetici film noir futuristici. Non ci sono impetuosi squarci di sax, tutto è ben dosato e le tracce scorrono bene e dopo mezz’ora, alla fine del primo ascolto, viene voglia di premere di nuovo il tasto play!
Tracklist di Ultimi Pezzi Dentro Me 1986/1989 dei Detonazione
01. Dentro Me
02. Rinuncia All’estasi
03. Nero Lavagna
04. Labirinti
05. Pioggia Fredda
06. Intermezzo Uno
07. Estasi E Tiro
08. Intermezzo Due
09. Radioactivity/Detoactivity
10. Alba Rossa
11. Tangeri
12. Swing
13. I Confini Dell’essere
14. Untitled
15. Dead Planet Blues
Tracklist di Nightride Of An Italian Saxophone Player degli Urbanightmare
01. Money Junkies
02. Homeless
03. Sex For Sale
04. Blue Lights
05. The Fight
06. Crossroad Serenade