Dal vivo sei una delle band migliori in giro oggi, dicono. Ti chiudono per due anni dietro le sbarre. Diventi come Oh Dae-su di “Old Boy” e cominci a dare pugni al muro della cella: esci che hai più m...
Gli Helms Alee, realtà consolidata nel panorama del metal alternativo, sono attivi dal 2007 anche se non hanno mai “sfondato” veramente. Keep This Be The Way è il sesto disco del trio di Seattle, semp...
Non ascolto dischi come Engine Of Hell (this mechanism through which you’re forced to rewatch and relive memories over and over again, ha detto Rundle a Stereogum), troppo vicini alla tradizione per m...
Anche stavolta Lingua Ignota non si è adagiata su formule collaudate e ha rifuggito il sentiero dell’orecchiabile, nonostante la crescente attenzione sul suo progetto avrebbe potuto spingere in quella...
Un gruppo pompato, che non ha inventato nulla e che suona peggio di chi ha già percorso la sua strada: questo il mio giudizio sui Deafheaven, influenzato dall’aver letto per metà 2013 – e oltre ...
Alexis Marshall è il cantante dei Daughters. I Daughters sono stati protagonisti del 2018 e del 2019 grazie a You Won’t Get What You Want. Marshall è stato molto sotto i riflettori, perché è un ...
Neanche venti minuti di durata, per otto brani disponibili in digitale ed entro l’autunno su cd e vinile, anche giallo, grazie a Sargent House. L’auto-chirurgia della Sig.ra Urina, creatura bifronte n...
Il percorso dei Russian Circles prosegue lungo gli stessi binari, oscillando fra dinamismo sonoro e voglia di imporsi ancora una volta come una delle realtà più importanti e consolidate della scena po...
Birth Of Violence sembrerebbe la risposta di Chelsea Wolfe alla brutalità del presente. La songwriter californiana ha segnato gli anni Dieci passando dall’esordio The Grime And The Glow ad almeno tre ...
Il nuovo lavoro a firma Earth segue un disegno ben preciso: ridurre all’osso l’organico (i soli Dylan Carlson e Adrienne Davies) per lasciare che la musica assuma la sua forma più pura e il minimalism...
All’uscita di The Bees Made Honey In The Lion’s Skull sottolineai come a mio parere si trattasse di una normalizzazione rispetto al capolavoro Hex; Or Printing In The Infernal Method, un passo d...
What I want is to open up. I want to know what’s inside me. I want everybody to open up. I’m like an imbecile with a can opener in his hand, wondering where to begin – to open up the earth. I kn...
I giapponesi Boris sono un’autentica istituzione per chiunque si cibi di doom lento e fascinoso, imbevuto di psichedelia, heavy rock e drone. I musicisti, nel corso della loro venticinquennale c...
Notturno, ferale, mortifero. Niente che non ci si possa aspettare dal quarto disco dei Russian Circles, insomma. Per fortuna, però, Memorial è anche possente, equilibrato, denso di una grigia passione...