Il secondo album dei texani accasati presso Sacred Bones pare fatto apposta, suo malgrado, per dare ulteriore conferma a chi suggerisce una sorta di analogia tra quanto accadeva musicalmente ieri sott...
Tanti dischi di etichette grandi e piccole, autoproduzioni, sorprese e conferme ma anche qualche delusione. A voi la seconda puntata di Prendere Appunti (qui la prima).
Il dualismo fra corpo e anima è da sempre al centro della musica di Margaret Chardiet, alias Pharmakon. L’esordio Abandon, ispirato dalla fine di una relazione sentimentale, sembrava focalizzarsi sui ...
Gli Uniform sono Ben Greenberg e Michael Berdan: il primo stava nei rumorosissimi The Men, sempre dunque in orbita Sacred Bones, etichetta che licenzia anche questo Wake In Fright, mentre Berdan provi...
“Almost Holy” è un documentario incentrato su di un pastore protestante ucraino, Gennadiy Mokhnenko, che toglie bambini orfani che sono finiti per la strada – e che già si bucano – e li ri...
Parte bene il nuovo album dell’autrice americana: Strangers è la seconda uscita per la Sacred Bones, dopo che il precedente July aveva raccolto buoni feedback e recensioni positive in giro per il mond...
Uno dei dischi di cui si è più parlato l’anno scorso è Lost Themes, “l’esordio” inaspettato di John Carpenter del quale ci eravamo occupati con un articolo molto dettagliato. Quel disco aveva la...
Buio. Tanto buio, come una lunga notte che non vede mai l’alba. Questo è Polish Night Music, in origine uscito nel 2007 dopo le riprese di INLAND EMPIRE e tornato alla luce a fine 2015 in doppio lp pe...
Se i Fuck Buttons hanno cercato di plasmare la loro musica in modo versatile e multidirezionale, indirizzandosi a diversi target di pubblico e adagiandosi su strade più soft, mettendo da parte sperime...
Devo ammettere che quando la newyorkese Sacred Bones ha messo in giro la voce che avrebbe pubblicato questi Lost Themes, per un attimo ho trasecolato. A maggior ragione perché mi aspettavo un’operazio...
Il titolo incoraggia e allora, anche se non si tratta di disco recente, è un peccato non appaia su queste pagine. Su Sacred Bones da quasi sempre, e non si sa bene perché, i The Men da Brooklyn (EnUai...
Storditi e, va da sé, ipnotizzati grazie all’arte del fuzz: quelle chitarre che aprono l’album dicono praticamente tutto. Questa potrebbe essere la definizione di un intero percorso, breve per la veri...
Ecco, insomma, un solista (Sean Ragon) mette su il suo gruppo (chitarra acustica, chitarra elettrica, basso, batteria, violoncello) e prova a procurarsi un po’ di pubblico secondo i cari, vecchi metod...
Se dopo un’operazione chirurgica impiegassimo la convalescenza trasferendo la pressione psicologica, il dolore, la nausea e i bombardamenti di farmaci in qualcosa di (anche vagamente) produttivo, inve...