Titolo da frasario matusa, copertina che da sola vale il prezzo del disco, questa raccolta ad opera della sempre meritevole Nashazphone cerca di mettere su vinile quello che è un po’ lo stato de...
Breve articolo di servizio per far sapere che Amon è stato ristampato da Nashazphone. Infatti non serve più su questo sito scrivere cosa suona Amon e come, basta aggiungere che a distanza di anni (pra...
Zuli può essere considerato la punta di diamante di quella vivacissima scena musicale del Cairo fotografata fedelmente da This Is Cairo Not The Screamers, raccolta assemblata nel 2020 dalla stessa Nas...
Sono Erik Minkinnen e Lionel Fernandez a rispondere alle nostre domande. Passa del tempo prima che arrivino le risposte e si concretizzi questa intervista, del resto il periodo di pubblicazione del nu...
Non smetterò mai di essere grato agli organizzatori del LUFF. Grazie al Lausanne Underground Music & Film Festival una quindicina di anni fa aprii letteralmente i miei padiglioni auricolari, entra...
Con la pubblicazione dell’ultimo disco dei Ramleh, dopo quelli di Kleistwahr e Skullflower, Nashazphone si rivela una sorta di succursale in terra d’Egitto di Broken Flag, etichetta fondata proprio da...
Siete rimasti delusi dalla svolta free dei Wolf Eyes? Orfani degli Hair Police? Prurient ormai è troppo pettinato per i vostri gusti? Aaron Dilloway vi pare spompato? Tranquilli, ci sono pur sempre i ...
Di Boccardi, Pilia e Nashazphone abbiamo parlato molto. Boccardi, che per via del suo “altro lavoro” si trova spesso all’estero, mi ha scritto che da un paio di anni si trova in Egitto, dove ha conosc...
Già nel 2016 ci occupammo delle uscite dell’etichetta egiziana. Riprendiamo il discorso anche quest’estate: è la volta di nomi importanti dell’underground mondiale, a sottolineare, forse, la nec...
L’etichetta di Hicham Chadly (sodale di Alan Bishop nella Sublime Frequencies), la cui base è a Il Cairo, torna con una serie di uscite davvero singolari, tra conferme e inaspettate ristampe (in catal...