Ho iniziato a scrivere di Mr. Henry su queste pagine un anno fa, con la prima delle dodici tracce che faranno parte di Preludes To Nowhere, il suo ultimo disco, forse il suo definitivo? Difficile dirl...
Running slow by Mr. Henry In “Running Slow” la voce di Mr Henry letteralmente cola come miele su di noi. Brevi rintocchi di chitarra ed aria tutt’intorno, un fiume, un’ambiente che si percepisce al li...
Qui fuori, out there, qui dentro. Mr. Henry ci prende per mano, camminando con noi in un paesaggio interiore che si scioglie blandamente, senza più sapere quale sia la realtà e quale la finzione. Suon...
Lone star by Mr. Henry Il mondo di Mr. Henry e di Preludes To Nowhere si svela sotto ai nostri occhi e forse ci si rende conto di come questo disco possa esserne l’apice. Difficile ipotizzarlo in part...
Desert sky by Mr. Henry Siamo nella famosa zona dei laghi varesotti, probabilmente all’ombra sotto un albero, cercando di focalizzare un punto all’orizzonte. Mr. Henry lascia andare la voce, cercando ...
Un muro, macchiato dal tempo e dalle intemperie. Mr. Henry canta con voce sommersa e lenta le tre frasi che compongono la parte vocale di “Falling Stones”, con un piccolo crescendo sull’ul...
L’immagine scelta da Mr. Henry per questo mese è tetra, di quell’essenzialità che potrebbe ricordare certe copertine di Smog, Palace o Jandek, tre cantori a tratti sinistri della realtà: nel loro caso...
Necessary Evil, il male necessario, non poteva partire che così, calda, calma e tranquilla, la voce di Enrico come la lingua di un serpente. Siamo nel western più crepuscolare, cotto dal sole, che ci ...
Sono passati vent’anni da quando Mr. Henry, al secolo Enrico Mangione da Malnate entro nella mia vita. Area limitrofa, varesino lui, mendrisiotto io, lo chiamammo a suonare al Centro Sociale La Coloni...