POIL UEDA, Poil Ueda

In Giappone si trova sempre un’affascinante commistione fra passato e futuro, tradizione ed avanguardia. Questo disco è nato dall’incontro fra Junko Ueda, musicista folk tradizionale di Satsuma Biwa (...

XIU XIU, Ignore Grief

Gli Xiu Xiu non sono semplici, per fortuna. Ogni loro album è un oggetto d’arte a sé, fatto per parlare una lingua all’inizio sconosciuta, che diventa comprensibile e poi familiare solo dopo numerosi ...

1789, Faro

Tra le tante stagioni che hanno caratterizzato il panorama indie italiano, prima dell’attuale riscoperta del pop e del fascino sanremese, per cui i confini tra generi (e attitudini) sono diventati men...

KINZUA, None Of The Above

Breve premessa: in tre dei cinque negozi di dischi dove sono entrato a febbraio a Berlino, cioè SpaceHall, Hard Wax e persino l’istituzionale Dussmann das KulturKaufhaus, a un dato momento veniva suon...

THE NECKS, Travel

Semmai parlare di generi e stili musicali avesse un senso, questo verrebbe completamente meno al cospetto della musica dei tre australiani, tanto più in questa loro ultima prova: jazz, rock, minimalis...

THROW DOWN BONES, Three

Non è facile parlare dei Throw Down Bones dei senza risultare retorici o inopportuni e d’altronde non è possibile non pensare a Davide Galli quando si ascolta il nuovo album, pubblicato dalla fedele F...

STORMO, Endocannibalismo

Gli Stormo (Belluno) sono arrivati al loro quarto album “lungo” in studio, il primo per la californiana Prosthetic, dopo due per la tedesca Moment Of Collapse. Cade la parentesi graffa che li aveva ac...

BIG|BRAVE, nature morte

Quando guardo un dipinto, mi piace avvicinarmi e osservare i grumi di pittura che si sono solidificati dopo il colpo del pennello. Quei fendenti così intensi che puoi quasi visualizzare la mano dell’a...

DRYAD, The Abyssal Plain

Se parti dagli Emperor non sbagli mai. Oggi come oggi nessuno si sogna di fare roba troppo prog, soprattutto e come sempre nell’underground estremo, dunque, dicevo, se parti dagli Emperor, in questo m...