JOZEF VAN WISSEM, Ex Mortis

Il liutista olandese viaggia a una media di quasi due dischi l’anno, alcuni molto belli, altri poco più che ascoltabili; mi piace, quando ne ho la possibilità, spendere comunque due parole sui suoi la...

ENVY, The Fallen Crimson

La cultura giapponese esercita un fascino irresistibile, tuttavia, nelle sue varie espressioni, ha sempre suscitato in me la sensazione di trovarmi di fronte a qualcosa di ambiguo: solo di recente ho ...

ALGIERS, There Is No Year

In un battibaleno gli Algiers da Atlanta sono già arrivati al terzo album, sempre su Matador. Sembra ieri quando il loro esordio omonimo, nel 2015, colpiva per la capacità di unire post-punk e gospel ...

THOMAS KÖNER, Motus

Thomas Köner è un pezzo di storia dell’ambient e anche della dub techno. Propone (sono tornati da poco, tra l’altro) quest’ultimo genere a nome Porter Ricks insieme a Andy Mellwig, ma qui ...

POSTVORTA, Porrima

La morte non è niente, sono solamente passato dall’altra parte, come fossi nascosto nella stanza accanto. Mi è capitato raramente di incontrare gruppi capaci di affrontare in modo così schietto il con...

MILITARY GENIUS, Deep Web

Brume intime e cosmiche, ombre sullo sfondo della mente come una finestra appannata in inverno, uno skyline familiare e languido, dal finestrino di un vagone urbano a cui è appoggiato uno smalltown bo...

OVO, Miasma

Seguo gli OvO da molto tempo e per me hanno sempre evocato l’immagine di un futuro distopico in cui uomini e macchine si fondono e la società si ricompatta attorno a forme di neo-primitivismo, un po’ ...