Jean Cocteau diceva di imitare, e quello che è personale verrà fuori da sé. Magari fosse così semplice, specialmente nell’heavy metal (spero che Cocteau riposi in pace nonostante l’abbia d...
I Lags esulano da buona parte dei miei ascolti usuali o, per dirla meglio, si pongono proprio sulla linea di confine tra ciò che è dentro e ciò che resta fuori senza troppi complimenti, eppure ancora ...
Musica su tre sistemi di intonazione per campioni di chitarra elettrica, clarinetto basso, violoncello” Musica per meditare, suoni che si sfiorano di continuo: queste le prime impressioni all’as...
Non credo sia necessario fomentare altri eventuali dubbi sull’indiscusso talento di Caterina Barbieri: la sua costante e acclamata partecipazione a numerosi festival europei e internazionali non può c...
Basso, dopo il precedente KykeΩon, torna assieme a un fidato sparring-partner, il piemontese Fabrizio Naniz Barale, che si occupa di registrare e produrre, oltre a suonare svariati strumenti in questo...
I due veneziani tornano a lavorare assieme dopo le rispettive prove soliste. Per la verità non si sono mai separati del tutto, il loro è un sodalizio ormai ben rodato (il progetto Tavolo Parlante, var...
Nuovo album per Giulia/Julinko, qui accompagnata (ancora) da Carlo Veneziano (alla batteria e al synth; è anche nei One Dimensional Man e nei Robox), oltre che da Francesco Cescato al basso. Il pregio...
I Kaleikr sono l’ennesima band black metal islandese, questa volta messa sotto contratto dalla Debemur Morti: anche se sembra che la musica estrema di quell’isola stia vivendo gli stessi anni di glori...
Ibridare, mescolare, rendere appetibili ritmi impossibili: questi sembrano essere gli ingredienti della ricetta proposta dal trio (umano) composto da Fabio dei vonneumann e dai due Ask The White, Isob...
Sciamanici, psichedelici, spirituali, selvaggi, oscuri: i Nibiru si possono definire in moltissimi modi. Difficilmente però si riuscirà a catalogare il flusso sonoro che dalle loro anime dannate fuori...
You cannot buy the revolution. You cannot make the revolution. You can only be the revolution. It is in your spirit, or it is nowhere” (Ursula K. Le Guin, The Dispossessed) Una delle prime tre-q...
Per chi ama alla follia certo sound progressivo, la composizione collettiva e di ampio respiro è di fondamentale sopravvivenza, e questo Enro, Rob e Linnon lo sanno perfettamente.
Una gradita sorpresa dal ribollente pentolone cileno da cui strabordano in continuazione gruppi metal di ogni sottogenere. Non conoscevo i Sins Of The Damned, attivi dal 2014 ma giunti solo ora alla p...
Tornano a farsi sentire i Panzer, trio marchigiano che comprende volti noti della scena locale già impegnati con band ed etichette delle quali vi abbiamo parlato spesso (la mancanza di spoiler è del t...