Le prime civiltà nascono vicino a un fiume, questo lo insegnano sin dalle elementari. Qui il Tagliamento/Tiliaventum è quasi un soggetto più che un oggetto (non è difficile divinizzare/umanizzare un f...
Anche il 2017 ha visto un disco di Andrea Gastaldello/Mingle, di nuovo su Kvitnu, con un album che per tema ha l’effimero, l’incapacità di rinunciare al carpe diem. Se non si considera la bonus-track,...
Falling Time è l’esordio di Shedir (Martina Betti), pubblicato da Cyclic Law tra una ristampa degli Arcana e il nuovo di Raison D’Être (speriamo porti bene). Il mastering è curato da Lawrence En...
Recupero questo disco di Fabio Perletta, che prosegue il suo percorso assieme alla Line, questa volta da solo, con un album nuovamente legato al Giappone e allo zen. Il punto di partenza sono field re...
L’anima di una nazione è smilza e indossa abiti un poco lisi, ma maledettamente eleganti, perché l’eleganza non è una questione di forma e la rivoluzione non verrà trasmessa in tv, ce lo ricorda Gil S...
I Dead Elephant hanno lasciato un vuoto incolmabile, inutile girarci intorno: con soli due album e un ep autoprodotto (cui va aggiunta, per completezza, la partecipazione a una raccolta a dir poco sui...
Songs for future primitives, mythologies of neolithic cultures amongst the ruins of our civilisation, the earthen liturgy of forests and ice scapes, written in coal and chalk on black slate and bark, ...
for two set of tuned metals (6 triangles, 2 glockenspiels, gong, tam), electric guitar, Bb clarinets and flute, piano, violin. Resta difficile, onestamente, cercare di circoscrivere in poche righe tut...
Album breve e frutto di una sintesi che comprende materiale appartenente al biennio 2014-15, tpeso è l’ultima fatica della peraltro ancora breve carriera di Sebastiano Carghini, già al lavoro per la S...
Un carillon di poche note perse a galleggiare come nuvole in acido nel cielo grigio di un’alba di fine anno (oggi pioveva quasi in orizzontale su queste terre aride eppure allagate, ho immaginato una ...
Dei Last Minute To Jaffna vi abbiamo parlato spesso e non per caso, dato che nei loro lavori e nella loro visione sonora c’è un’idea di “post” vicina alla nostra, un modo di essere che si affranca dai...
Di Massimo Pupillo tutto si può dire meno che non sappia scegliersi le frequentazioni: soltanto negli ultimi due anni si è accompagnato con – tra gli altri – gente del calibro di Oren Amba...
Con un titolo che fa il verso ad una famosa serie televisiva, in perfetta sintonia con lo spirito sfrontato e goliardico tipico della band, le Wide Hips 69 (usiamo “le” per la preponderante componente...
È preferibile non viaggiare con un uomo morto, consiglia Alberto Turra, ma “Black Madonna” cos’è, se non un blues a un funerale, un’elegia, un viaggio nella polvere? Un uso aperto e libero dei loop e ...
La metà del cielo è un posto dove si levano riff appuntiti, innodici e obliqui, con un fare solenne e feroce (ma sempre controllato) che ha qualcosa dell’eleganza naturale e necessaria degli animali. ...