È nata una stellina dal volto emaciato. Conquista e spiazza la vocina innocente di Claire Boucher, in arte Grimes. Canadese, al secondo lavoro ufficiale non scherza più, facendosi notare anche per il ...
Andare per la propria strada. Fa una certa impressione registrare un dato: l’hardcore-punk può ancora rinnovarsi per opera di entità come i californiani Ceremony. In tempi dove le coordinate pop si me...
Delicatessen emiliano-romagnole. Garrincha è un laboratorio artigianale dove ci si lambicca alla ricerca della formula del pop. Il Calendisco è una testimonianza di questa programmatica voglia di scop...
Padania non è un disco furbo, né compiacente. È chiaro già dal titolo del primo pezzo. Lo è ancora di più ascoltandolo, dati i temi ricorrenti e la voglia di prendersi dei rischi, esternata come un fe...
Non ci sono dati, ma si può pensare che Simon Balestrazzi sia conosciuto per il suo lavoro sotto la sigla T.A.C. e con Kirlian Camera, quindi seguito soprattutto da chi in ambito gothic ascolta indust...
I Sonici si fanno sempre riconoscere, non c’è nulla da fare. Quando uno ha nel sangue il talento, la classe, il guizzo, la personalità, il suono, non ci sono dati anagrafici o capelli brizzolati di so...
Menace Ruine, Gnaw Their Tongues, Wold e un bignami Cold Meat Industry in un solo disco, il primo di questo progetto greco in uscita per Black Plague, etichetta collaterale dell’americana Malignant. M...
I So Is The Tongue sono un trio americano (New Jersey): Ron Varod (chitarra, voce), Justin Thouret (batteria) e Greg Meisenberg (basso). Varod suona dal vivo coi Kayo Dot, quindi il suo gruppo negli a...
Germ è un progetto dell’australiano Tim Yatras, leader degli Austere e dei Woods Of Desolation. Tim parte dal black metal e si porta dietro una serie di idee l’una slegata dall’altra: ogni tanto suona...
Tornano i Monarch con l’ormai consolidata formula sonora a base di drone-doom e sludge, una vera e propria segreta al cui interno riecheggiano urla di disperazione e dolore, lamenti primordiali che co...
Si può dire che sia sincera, Beth. La sua espressione artistica è una tempesta di colori da miominipony in trip e plastiche luminescenti da starlette del pop. È sincera anche quando lo sbilenco senso ...
Da Cardiff, uno dei migliori dischi di pop destrutturato e mutante dell’anno. Gli Islet seguono i dettami degli schemi DIY del passato: niente social network, solo fanzine cartacee a diffusione locale...
L’apertura di Utilitarian, concept album legato alla teoria (appunto) dell’utilitarismo, ideale successore delle ultime prove della formazione di Birmingham, lascia immediatamente intuire come i Napal...
Classe innata e canzoni, finalmente. Immaginate i titoli di apertura di “American Beauty” di Sam Mendes, cambiate la musica e sovrapponeteli con questo lavoro dell’ex collaboratore degli Efterklang. O...
Piccole stelle crescono. Approdo doveroso per il giovane musicista islandese. Coi precedenti lavori s’era fatto conoscere per quella sua capacità di unire trame cinematiche a composizioni delicate e i...