SUNN O))), Metta, Benevolence. BBC 6Music: Live On The Invitation Of Mary Anne Hobbs
Ho sempre ritenuto che i live rappresentino un momento fondante della discografia dei Sunn O))) e completino – se non spesso amplifichino – la portata delle loro produzioni in studio: credo così fermamente in questo aspetto che metto ai primi posti delle mie preferenze LXNDXN Subcamden Underworld Hallo’Ween 2003 – meglio noto come The Libations Of Samhain (Bastet, 2004) – e Dømkirke (Southern Lord, 2008). Il motivo principale è la semplice considerazione che la band riesca a dare il massimo proprio quando libera di improvvisare e ampliare i brani rispetto alla loro forma originale, così da aumentarne l’effetto catartico e rituale. Eccoci, dunque, di fronte ad un nuovo esperimento dal vivo registrato presso i Maida Vale Studios (gli stessi utilizzati da tal John Peel) su invito della rinomata dj radiofonica Mary Anne Hobbs e trasmesso durante il suo programma su BBC6. Tra l’altro, la tempistica appare perfetta dato che la registrazione coincide con la conclusione del tour in compagnia di Anna von Hausswolff, voce e synth in due dei tre episodi del disco che vede Anderson e O’Malley accompagnati anche da Tos Nieuwenhuizen, Stephen Moore e Tim Midyett. I brani, presi come era logico aspettarsi dai due più recenti album in studio Life Metal e Pyroclasts, vengono lasciati lievitare in base agli umori dei musicisti coinvolti e all’impressionante arsenale messo loro a disposizione, visto che a fianco di chitarre, basso e trombone troviamo una serie tale di synth da costituire una piccola orchestra. Il risultato ancora una volta sembra dare ragione alla mia intuizione iniziale, cioè che la libertà espressiva legata ad una registrazione live e alla gestione della materia sonora in presa diretta da parte dei vari musicisti coinvolti offra una versione aumentata e per questo ancora più efficace delle composizioni. Una menzione speciale spetta a Stephen Moore che con il suo trombone sale sugli scudi e domina la scena nella finale “Troubled Air”, a giudizio di chi scrive l’apice del disco. Sembra proprio che dopo un periodo meno esaltante o comunque di minor slancio creativo, il progetto abbia trovato nuova ispirazione e si sia rimesso in carreggiata con le due ultime prove in studio e questo live a formare una sorta di trittico del ritorno.