SUMMON, Dark Descent Of Fallen Soul
I Summon nel 1997 furono gli autori di Dark Descent Of Fallen Soul, black metal influenzato dal death. Una piccola gemma che per anni è finita nel dimenticatoio e che ora, grazie alla pia opera di Werewolf Records (specializzata in black metal e rumori affini), è tornata alla luce in tutto il suo splendore. Si sa, gli anni Novanta sono stati anche il crepuscolo del metal estremo, vittima della voracità del crossover, del nu metal e del grunge. Ora che però questi generi sono ormai morti e sepolti (grazie a Satana), possiamo finalmente ascoltare (o riascoltare) siffatte perle. Perché quello che è uscito nei ’90s non è stato proprio tutto da buttare, in campo extreme…
Il debutto della band di Lansing (Michigan) è quanto di meglio si possa ascoltare dall’unione delle due scuole, europea e americana. Il black metal marca Summon è un assalto continuo, in cui un riffing prestante e roccioso si sposa alla perfezione con un drumming vorticoso, tutto giocato su blast beat e stacchi dirompenti. Gli assoli, invece, sono di scuola Morbid Angel, quelli più oscuri e malati, cioè quelli degli albori. La band, infatti, era riuscita a combinare col black metal proprio il gruppo made in Florida, producendo un suono unico e irripetibile. Ci sono anche i synth, ma usati con parsimonia, quasi in sottofondo, e del tutto assenti nelle parti veloci. Dulcis in fundo, i Summon introducono anche elementi molto melodici in alcuni passaggi, facendo di questo debutto un vero tassello fondamentale del panorama black/death.
Personalmente lo ritengo un disco che, a distanza di anni, spezza le reni a moltissime uscite in questo campo dei giorni nostri. Recuperatelo assolutamente.