SPIRALE, Carne Della Mia Carne [+ full album stream]
Gli Spirale ripartono da “Stato Embrionale”, che stava già nel disco precedente e che qui rileggono alla luce dei cambiamenti portati dallo scorrere del tempo. È proprio questo brano ad aprire l’album e a traghettare la band verso un suono ancora più saturo e profondo, denso di feedback e bordate di bassi, quasi dolente nel suo incedere, un approccio che permea l’intero lavoro e mostra all’ascoltatore una formazione che ha proseguito nel proprio percorso e ne ha amplificato le potenzialità, così da provocare una sorta di implosione catartica, a tratti quasi sussurrata e affidata a cigolii sinistri, eppure non per questo meno feroce nel toccare nervi scoperti. Carne Della Mia Carne è oltremodo ricco di sfumature e gradazioni, passa attraverso differenti stati d’animo, eppure non tradisce mai la cifra originaria e l’intuizione degli Spirale, che hanno saputo giocare con il loro background (hardcore, noise, grunge, post-punk) per offrire un linguaggio complesso eppure mai dispersivo. In particolare, il disco sembra inglobare una forte componente dark, quel tipo di atmosfere decadenti ma non artefatte che aveva caratterizzato il suono dei primi Christian Death e dei Bauhaus, da cui sottraggono ogni tentazione grandguignolesca per lasciare solo l’atmosfera inquietante e a tratti morbosa che va a scontrarsi con il tratto ormai riconoscibile della loro scrittura. Questo elemento si palesa in tutta la sua potenza in “Sex Annihilation”, a render conto di un esito in fondo intuibile se non scontato. Il pregio maggiore dei marchigiani sta proprio nel sapersi rimettere in gioco e aggiustare il tiro per affinare la propria forma espressiva senza paura di cambiare e forzare i propri limiti, un particolare che ha portato in dote al disco maturità e compiutezza.
Oggi, in perfetto tempismo con l’arrivo del Natale, vi offriamo l’anteprima streaming di Carne Della Mia Carne e siamo sicuri che fornirà adeguata colonna sonora ai vostri pranzi con i parenti, specialmente le anziane zie di ritorno dal consueto pellegrinaggio a Medjugorje.