SOCK SWAP, Sheer Black Faceless Exchange
Adoro la chimica e odio la matematica. C12H22N2O2 è la formula bruta del poliesametilenadipamide, volgarmente chiamato nylon 6.6. Sì, ma perché il nylon? Perché è tramite i sexy collant che Adriano Vincenti (Macelleria Mobile di Mezzanotte) manifesta il proprio feticismo per i film giallo/horror anni Settanta e Ottanta, concretizzandolo attraverso la perversione e il noise delle uscite Signora Ward. Dietro Sock Swap si nascondono la graziosa Nora Egloff e il malefico Scott Kindberg (vedi Petite Soles). L’equazione in queste occasioni è sempre la stessa: dove ci sono fanciulle con visino dolce e innocente, ci sono sempre cattiveria (quella buona) e tanta malattia. Dunque abbiamo due sole tracce, venti minuti scarsi di strangolamenti, carichi pulsanti, elevati picchi di snervamento, zero smagliature e, come tutti sanno, una forte resistenza alla trazione, il che significa capacità di allungarsi fino a diventare un tagliente filo omicida, d’altronde mica è un caso se qualche psicopatico li usa tuttora come oggetto di persuasione. Mi piacciono le produzioni brevi, così ho la possibilità nell’immediato di ripetere più volte l’ascolto. Negli anni mi sono arrivate tapes sigillate in minuscole casse da morto, da garze insanguinate e ferro filato o accompagnate da funghetti allucinogeni, amuleti e piccoli ceri, ma ancora non mi era capitata una cassetta avvolta in un gambaletto da donna. Bene: un giochino in più da dare alla mia gattina.