UNDER THE SNOW, The Other Room
Under The Snow is Stefano Gentile (guitar, objects, field recordings) and Gianluca Favaron (microphones, field recordings, loops, electronics). Aggiungo che il primo è l’uomo dietro Silentes, il secondo è metà Zbeen, progetto che vedremo presto anche su un’etichetta importante del giro sperimentale. The Other Room spiazza se accostato a Delta, disco precedente dei due col quale sembra avere solo alcuni punti in comune. Solitudine, isolamento forse, lontananza dal quotidiano, ma con un minor peso della componente “umana”, a brevi tratti quasi folk, di quel disco. Qui la situazione è più disturbante, meno facile, verrebbe da dire. Del resto non c’è da stupirsi, sentito lo split con Enrico Coniglio e l’uscita solo digitale The Vanishing Point, grazie alle quali si capisce che Under The Snow non è focalizzato su di un unico stile. Per The Other Room parla soprattutto l’artwork, una foto grigia di una stanza vuota e spoglia, scattata da qualcuno seduto sul pavimento: un senso di vuoto e solitudine sconfortante. Tutto incrina e scheggia la serenità di chi ascolta: il synth-drone della prima stanza, con la chitarra di Stefano che non è altro che un suono spezzato, disarticolato, l’ambientazione “asettica” della seconda, le dissonanze e i rintocchi più regolari de “l’altra stanza” (la title-track), i tintinnii e gli squilli che riecheggiano “al quarto piano”, la malinconia della chitarra nella quinta, che è il momento di maggior “tepore” nel disco, nonostante i field recordings che girano come insetti impazziti. Si chiude con lo straniamento della sesta e dell’ultima traccia, dove i suoni sono trattati a tal punto da essere irriconoscibili, fino alla coda finale rumorosa.
Tracklist
01. Room 101
02. Room 202
03. The Other Room
04. Room 401
05. Room 501
06. Room 602
07. The Empty Room