SIMON BALESTRAZZI – PAOLO SANNA, Disrupted Songs
L’attività sonora di Simon Balestrazzi (T.A.C., Kino Glaz, Kirlian Camera, Dream Weapon Ritual) si distingue da anni per la sua inesauribile voglia di esplorare declinazioni differenti del linguaggio elettroacustico e per una spiccata propensione per la libera improvvisazione. Gli stessi elementi sono rintracciabili nella pratica percussiva di Paolo Sanna, prolifico sperimentatore sardo autore di molte pubblicazioni soliste e coinvolto in molteplici collaborazioni. Disrupted Songs – terza pubblicazione curata dalla neonata Dissipatio Records – li vede per la prima volta intestatari di un lavoro condiviso, cosa che non sorprende visto che i due si sono più volte incrociati nel corso della loro carriera.
L’incastro minuzioso tra frequenze elettroniche analogiche e risonanze materiche, estratte applicando tecniche estese a percussioni e oggetti trovati, traccia un itinerario sonoro visionario che con la forma canzone – seppur dichiarata interrotta – ha ben poco a che spartire. Il titolo scelto – come accadeva in Popsongs degli Under The Snow (Gianluca Favaron/Stefano Gentile) – all’ascolto risulta fuorviante per definire il flusso incessantemente mutevole originato dall’accostarsi/sovrapporsi/fondersi di stridori, sfregamenti, riverberi metallici e field recordings. Seguendo l’istinto e privandosi di una piena pianificazione preliminare, i due musicisti si avventurano nella costruzione di strutture instabili, forme concluse ma soggette ad una ricombinazione costante in tempo reale degli elementi in gioco. Gli scenari disegnati risultano spogli e carichi di una tensione costantemente sul punto di deflagrare. A dominare, però, è un senso di equilibrio perpetuo nutrito da un controllo del suono sapiente e da un uso dei vuoti attento.
Ciò che si rivela prepotente da questo dialogo (re)attivo è una sinergia profonda tra due alchimisti del suono che si muovono lungo rotte solo in apparenza divergenti, capaci di convertire in narrazione ammaliante un intreccio irregolare determinato dall’incertezza dell’istante.