SIMIAN STEEL, Missing Fucking Link
L’Italia è una nazione in cui lo sludge va abbastanza forte ma non ci crede abbastanza. Sator, Grime, Tons, Gum, Stria, Toilet Snake, sono alcuni dei nomi che mi vengono al volo, tutti in grado di competere con le produzioni estere. Produzioni… le chiamerei registrazioni grezze di rumori e riff. Anche perché, parliamoci chiaro, quello che conta è l’attitudine. I riff sabbathiani non devono essere particolarmente originali, bastano un minimo di groove e una voce che esprime degrado. Ecco perché lo sludge è praticamente l’anello di congiunzione fra metal e hardcore. Non c’è bisogno di ripassare la storia, vero? Eyehategod e Crowbar negli Stati Uniti e Iron Monkey in Inghilterra sono il punto di partenza. Un momento: ho già citato due gruppi i cui membri suonano nei Simian Steel, cioè Grime e Iron Monkey. Aggiungo che per il sottoscritto i Grime sono (stati?) la miglior band sludge italiana: quando suonarono dalle mie parti la maggior parte del pubblico se ne andò disgustata. Meravigliosi. E gli Iron Monkey… se non li avete mai ascoltati un po’ vi invidio, perché probabilmente la vostra vita è migliore della mia.
Simian Steel = Grime + Fistula + King Travolta + Iron Monkey + Chemical Crucifixion. Se siete un minimo avvezzi al genere, avete già capito che qui c’è tanta roba. Attitudine, attitudine, attitudine. Il disco si apre con un brano intitolato “Rape An Ape”, devo aggiungere altro? No. Procuratevi qualche droga brutta, rimanete senza doccia per un tempo indeterminato e iniziate a covare odio verso qualsiasi cosa. A questo punto siete pronti per ascoltare Missing Fucking Link. E la vita continuerà a non sorridervi.