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SIERRA, 72

SIERRA, 72

Uscita strana, questa dei canadesi Sierra: un ep costituito da un’unica traccia di 22 minuti che pare sia stata ispirata dall’omicidio irrisolto di una ragazza avvenuto nei dintorni della città di provenienza della band, e dai racconti di un misterioso testimone.

Lasciata da parte la miscela incendiaria di stoner, hard rock e psichedelia che caratterizzava il loro precedente album Pslip, ormai datato 2013, quella che ci viene proposta è, in buona sostanza, una lunga suite in sette movimenti, in uno stile che rimanda in tutto e per tutto al più classico progressive rock degli anni Settanta, tra Genesis e i conterranei Rush.

Ci sono molte cose qui dentro: un’introduzione strumentale, un riff che costruisce un “tema” portante che viene poi ripreso più volte, un’intermezzo acustico, un lungo solo di chitarra e un finale in cui il tema suddetto viene sottoposto a diverse variazioni. Per fortuna i Sierra riescono a evitare alcuni pericoli insiti nel genere e che, in un brano così lungo, possono rappresentare insidie difficili da sostenere. La perizia dei musicisti è fuori discussione ed è apprezzabile il fatto che non venga lasciato spazio a sterili esibizionismi, il bilanciamento tra le parti è ben gestito e la musica scorre fluida senza risultare troppo macchinosa. Questi venti minuti passano veloci e senza inciampi, ma il problema è che purtroppo c’è ben poco che si faccia ricordare e pochi sono i motivi che spingono a riascoltare dall’inizio. La voce non è così carismatica e le melodie sono un po’ faticose, di rado ci si imbatte in un guizzo, un qualcosa che desti l’attenzione e la tengo viva per un po’. Pslip mi era piaciuto, e mi auguro che 72 sia un episodio interlocutorio nel percorso della band dell’Ontario, perché se è vero che si tratta di un lavoro ineccepibile dal punto di vista formale, ci si aspetta qualcosa di più che una musica che si limiti a non disturbare se lasciata come sottofondo, ed è sempre un brutto segno quando le cose migliori di un disco sono la copertina (nel suo genere, molto bella) e la storia che lo ha ispirato.