La quantità di dischi che fa uscire Iron Bonehead è impressionante, un fiume inarrestabile di metal estremo che quanto a regime compete con etichette fondamentalmente major. Al flusso si aggiunge quest’esordio a piena durata per i californiani Shataan. La grafica incatalogabile (in termini metal) preannuncia già l’intenzione di uscire fuori da certi schemi consolidati. Il disco si apre con un pezzo che sembra preso dai Voivod del periodo mediano, il secondo episodio possiede armonie sinistre nelle chitarre e occasionali voci infernali, ma prevale su tutto la melodia quasi lounge del flauto e dunque bisogna arrivare al terzo brano per trovare una dose sufficiente di elementi che permettono di inquadrare gli Shataan in ambito black metal, quello da cui effettivamente provengono. La voce indulge spesso su toni declamati, quindi non in tono. Il cantante, infatti, non sembra troppo dotato, testimonianza ne è l’ultimo pezzo del disco, acustico, e tralasciamo quello in cui fischietta stonato… è molto più apprezzabile nelle urla più canonicamente black metal, per quanto non troppo in primo piano. La chitarra fa la parte del leone: le consuete armonizzazioni black metal spesso declinano in una sorta di imitazione black metal dello shoegaze quando imita il black metal (la terza generazione, insomma). Non dico questo per suonare offensivo, è solo un espediente descrittivo. La voglia di uscire dai canoni è assolutamente apprezzabile: certe fasi più “ritmiche” oppure certi momenti in combutta col flauto vanno anche a segno, però in altri punti la noia tende un po’ a prendere il sopravvento. La lamentosità della voce è forse l’elemento più ridondante e contribuisce a un’impressione generale non troppo positiva, quando invece il disco, nella sua totalità, meriterebbe la piena sufficienza per il desiderio di trovare un suono personale e coerente allo stesso tempo, pur restando all’interno del black metal.

Tracklist

01. Scorn At Heart
02. Leave Behind
03. Release
04. Chamber
05. Stand Apart
06. Eulogy
07. Inst. In E minor
08. Night Comes Along