SHAPEDNOISE, Absurd Matter

Ho già scritto che Antonino Pedone in arte Shapednoise va seguito, non foss’altro che per quanto fatto con l’etichetta Cosmo Rhythmatic. Durante questi anni come Shapednoise ha provato a fondere la sua esperienza in ambito dance coi suoi ascolti più radicali, che vanno da Broadrick a Vainio. L’unica critica che gli ho mosso è stata quella di essere a volte un po’ troppo “Playstation” e un po’ poco crudo, ma va detto che sotto sotto mi sono sempre sentito un cagacazzi per questo. Fine riassunto delle puntate precedenti.

Con questo Absurd Matter Nino mi spiazza e sorprende sin dall’inizio, collaborando con Dean Hurley (“Twin Peaks” 2017, dai) per l’apertura tesa, angosciante del disco. Poi l’incontro con l’hip hop, senza “tradire” se stesso (sentite la potenza, osservate il sound design), ma partorendo nuovi, spaventosi ibridi: “Family” con gli Armand Hammer, durissima da ascoltare per via di un racconto amaro, quasi verista (“The family farm, we sold it,” … “The family plot had to go, so we backhoed the graves open / The farm next to us folded / The family farm was stolen”), “Know Yourself” con Brodinski e Zelooperz, volutamente sghemba e spezzata, “Poetry” con Moor Mother (è un po’ troppo dappertutto, però…), fiera e imbattibile. C’è anche l’ex leader degli Altar Of Plagues alla chitarra in (giustamente) “Metal”, quasi come se Nino volesse lasciare un ulteriore indizio sull’identità che ha assunto. Non avendo tempo infinito per ascoltare tutti i generi della terra, sono stato felice che Absurd Matter mi abbia aperto così tante finestre su così tanti mondi, dopo che negli anni passati alla fin fine mi confortava facendomi sentire quello che già avevo ascoltato in passato. Questo è uno di quei dischi che il “come suoni” conta più del “cosa suoni” e dunque anche che questo signore ha una personalità così forte da poter assimilare suoni diversi per poi restituirli a noi senza che ci venga il minimo dubbio che non si tratti di lui. Stavolta, davvero, possiamo solo imparare da Shapednoise. Vediamo cosa combinerà con questa nuova etichetta Weight Looming, di cui Absurd Matter è il primo numero di catalogo.