SERVO, Monsters
I SERVO sono un trio di Rouen alla prova del terzo album; dopo Alien del 2020, uscito per Fuzz Club, la band ritorna con Monsters, album di post-punk marmoreo, elevato da ascensioni shoegaze e tentato da abissi noise. Come tanti altri gruppi europei, anche i SERVO vanno un po’ a traino di IDLES e compagnia bella (ne abbiamo parlato abbastanza su The New Noise, ultimamente), ma si mantengono su un sound molto basico per un gruppo post-punk: batteria minimale, basso pulsante, chitarra rumorosa e melodie ipnotiche e ossessive, voce che ricalca il baritono cupo di Ian Curtis. Ad ogni modo, niente di nuovo o di particolarmente entusiasmante, ma suonato meglio di tante altre cose; le canzoni hanno giri buoni da spendere (“Peaks”, “Stadium”, “Giants”) e tutto sommato i SERVO sanno tirare fuori la cattiveria giusta (“Day And Night Monsters”, “Island”, “Glitch 2.1”). Inoltre, non è male l’atmosfera gotica che accompagna i pezzi e quando dico gotica intendo proprio medievale: con le sfumature gregoriane di “Interlude” sembra di essere dentro la celebre cattedrale; perdonerete la banalità dell’accostamento.