SEA OF BONES, The Earth Wants Us Dead
Altra ristampa per Gilead Media, che questa volta porta su vinile il secondo album dei Sea Of Bones, The Earth Wants Us Dead, un macigno di sporchissimo sludge/doom metal dai toni lo-fi, in cui si infiltrano contaminazioni post e influssi drone. Grida martoriate accompagnano un comparto strumentale ruvido e capace di costruire atmosfere di particolare pesantezza, all’interno delle quali trova spazio un suono imponente ma comunque dinamico nel suo giocare sulle velocità di esecuzione, divenendo ora minimale (“Beneath The Earth”), ora brutale e aggressivo (“Black Arm”). Alla title-track è dedicato un disco a parte, 39 minuti che affondano l’ascoltatore in un abisso di puro drone e portano alla sua conclusione un lavoro vivido, articolato e intenso, collocabile da qualche parte tra Neurosis e Sunn O))). Ben fatto.